Lisbona, città più felice per le vacanze: la tragedia della funicolare causata dalla manutenzione dei nuovi cavi?
- Postato il 14 settembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Mentre Lisbona riceve il premio di città più felice per le vacanze, le indagini sulle cause che a Lisbona hanno provocato la tragedia dell’elevador da Glória, la funivia in servizio dal 1885, stanno rivelando aspetti davvero inquietanti e paradossali. La cosa più paradossale è che la tragedia è stata provocata dalla manutenzione, che ha finito col logorare e deformare, nel punto di fissaggio sotto il pavimento affacciato sulla strada, il cavo di trazione delle due cabine, una in salita e l’altra in discesa.
Fino al 2019 tale cavo, fornito dalla società comunale Carris titolare della funivia, era composto completamente ed esclusivamente da un intreccio di fili di acciaio.
Nel 2019 però la gestione della manutenzione è stata affidata alla società privata MNTC-Serviços Técnicos de Engenharia, una piccola impresa con sede nella città di Almada nata 15 anni fa, con un fatturato nel 2014 di 1,3 milioni di euro, in gran parte derivanti dal contratto con Carris, e 28 dipendenti.
MNTC agisce nel settore della produzione e manutenzione di ascensori, montacarichi, teleferiche, scale mobili e tapis roulant.
I nuovi cavi della funivia di Lisbona

La nuova società ha sostituito il cavo esistente con una cavo composto da sei corde d’acciaio aventi la “fibra anima”. Si chiama fibra anima la componente interna o “cuore” di un filato, su cui vengono avvolte o intrecciate altre fibre più sottili. Questo tipo di filato, noto anche come core-yarn e molto usato nella tessitura di stoffe, è stato realizzato per essere più resistente e offrire così prestazioni migliori rispetto a un filato composto da un solo tipo di fibra. In pratica, il nuovo cavo fornito da MNTC ha un nucleo di plastica ricoperto da sei corde con 32 fili di acciaio ciascuna.
Ed è proprio questo cambiamento all’origine della tragedia che il 3 settembre ha ucciso 16 persone e ne ha ferite 22.
Il cavo non si è spezzato, ma col tempo si è deformato fino a cedere nel punto in cui è fissato al pavimento esterno dei vagoni. È probabile che il guasto sia dovuto alla manuenzione, perché ogni volta che i tecnici controllavano i cavi li serravano meglio all’ancoraggio sotto il pavimento. Probabilmente il susseguirsi di questi serraggi ha provocato la deformazione del nucleo di plastica del cavo fino a separare tra loro i fili d’acciaio delle sei corde.
Il tombino senza lucchetto
Secondo l’ingegnere e docente dei materiali Pedro Amaral, “all’inizio, quando si stringe il fissaggio, tutti i fili d’acciaio e le sei corde che li contengono sono i uben aderenti tra loro, ma poi bisogna considerare il fattore tempo. Ci sono dilatazioni, vibrazioni e la compatibilità tra i due materiali, acciaio e plastica del nucleo, è diversa rispetto a quella che si avrebbe se fosse tutto di acciaio con acciaio”. , ha spiegato l’ingegnere dei materiali e professore Pedro Amaral.
Il cavo installato da MNTC ha una resistenza al peso e alla trazione molto maggiore di quella necessaria, ma la sua installazione avrebbe dovuto comportare un nuovo e più adeguato sistema di ancoraggio.
L’aspetto decisamente inquietante è che il tombino di accesso al tunnel sotterraneo adibito al controllo dei meccanismo di trazione della funivia e a quali di siicurezza ed emergenza, situato in cima alla Calçada da Glória, che dà il nome alla funivia, a differenza degli altri elevador di Lisbona NON aveva nessun tipo di serratura né di lucchetto.
Chiunque con un po’ di forza poteva sollevare il tombino di ferro ed entrare nello spazio dei controlli tecnici, spazio contenente il volante del cavo trainante e i dispositivi di sicurezza che avrebbero dovuto impedire la tragedia.
Alcuni giornalisti del Correio da Manha hanno infatti scoperto che ancora una settimana dopo il tragico incidente era possibile sollevare il tombino, scendere nel vano controlli e restarci indisturbati. L’ingresso del tunnel infatti non è sorvegliato né da persone né da telecamere. Molta gente ha fatto notare che è sempre stato facile poter eventualmente entrare a curiosare – o tenerci nascoste cose illegali o compromettenti – e rimanere per ore senza essere scoperti, soprattutto di notte. L’ingresso di questo tunnel si trova accanto al cancello della Santa Casa da Misericórdia, dove è presente una guardia di sicurezza, ma solo dalle 8 di mattina alle 8 di sera.
Così stando le cose, non si può escludere che la tragedia sia stata provocata da sabotaggio o vandalismo.
Non si sa se la funicolare Gloria tornerà in funzione e trasporterà ancora tre milioni di passeggeri l’anno, turisti e gente di Lisbona. Si sa però che di recente
Lisbona è stata premiata ( https://share.google/05J5SPhS9kgEwaoDP ) come città più felice per le vacanze.
Secondo l’Holiday Happiness Index pubblicato da BookRetreats.com:
“Lisbona ha conquistato la vetta della classifica mondiale delle destinazioni in grado di garantire il massimo benessere ai viaggiatori. Lo studio, guidato dalla psicologa clinica affiliata ad Harvard Natalie Dattilo-Ryan, ha analizzato 47 città in base a cinque fattori capaci di stimolare gli ormoni della felicità: esposizione alla luce naturale, qualità del sonno, alimentazione salutare, attività fisica e contatto con la natura”.
Nel conferimento del premio si legge che:
“La capitale portoghese ha superato mete iconiche come Parigi, Tokyo e New York grazie a un mix unico di clima soleggiato, gastronomia accessibile e salutare, vivibilità urbana e paesaggi naturali facilmente raggiungibili. Con circa 2.828 ore di sole all’anno e una densità di spazi verdi quattro volte superiore a quella di Madrid, la città si conferma una meta capace di migliorare davvero l’umore di chi la visita”.
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