L’Irpef aumenta ma scende l’Imu, calo del debito e salvagente Amt: il primo bilancio della giunta Salis
- Postato il 24 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Un bilancio previsionale da 2,1 miliardi di euro “fortemente impattato” dalla situazione Amt e dalla volontà non solo di salvare l’azienda mantenendola pubblica, ma anche di rimetterla in equilibrio.
La sindaca Silvia Salis e la giunta hanno illustrato oggi i principali contenuti del documento, in cui spicca la conferma di un calo dell’indebitamento, nel corso del 2026, dal 876 a 837 milioni di euro, e la promessa riduzione dell’Imu, cui si aggiunge però l’aumento dell’Irpef.
Aumenta l’addizionale Irpef, l’Imu torna allo 0,78%
Ci sarà infatti una rimodulazione dell’addizionale dell’Irpef, ma a scaglioni. Chi ha redditi sino a 15mila euro sarà esentato, risparmiando fino a 145 euro, ma chi ha redditi superiori a 15mila euro pagherà all’anno, in più, dai 30 ai 78 euro l’anno: “Questa rimodulazione all’1,2% era già stata chiesta dalla giunta precedente a febbraio 2025. Il 7 marzo la giunta precedente aveva comunicato a Mef e Mit di volere alzare al massimo l’Irpef, senza prevedere la soglia di 15mila euro, prevedendo un gettito di 16 milioni. Il nostro sarà di 14 milioni”.
Nel bilancio è prevista anche la riduzione dell’Imu sugli immobili a canone concordato. Dopo essere stata innalzata allo 1,06% nei mesi scorsi, uno dei primi atti della nuova amministrazione fortemente contestato, l’aliquota torna allo 0,78.
Confermata inoltre l’esenzione per gli immobili inagibili, che “non è automatica, è bene ribadirlo: il governo ha facilitato l’opportunità che venga presa la decisione, ma sono i Comuni che lo permettono. Noi l’abbiamo fatto immediatamente per via Piacenza, ma questa decisione impatterà su qualsiasi altra situazione del genere”.
Prevista, infine, l’introduzione di un’addizionale comunale di tre euro sui diritti imbarco per crociere e traghetti, da cui saranno esclusi i residenti del Comune di Genova, le forze armate, vigili fuoco e protezione civile, e i residenti sulle Isole.
La crisi Amt pesa sul rilancio
Il bilancio preventivo, hanno tenuto a ribadire la sindaca e l’assessore al Bilancio Alessandro Terrile, è fortemente condizionato dalla necessità di sostenere Amt e le tremila famiglia che vi lavorano. È stato dunque confermato lo stanziamento ordinario di 27 milioni, ai quali si aggiungono 4 milioni per la vigilanza delle corsie riservate. E oltre ai 7,1 milioni trasferiti ad Amt a novembre come contributo straordinario, nel 2026 è previsto un altro accantonamento straordinario da 15 milioni.
“Abbiamo previsto 30 milioni di risorse in più da allocare – ha esordito Salis – Questo bilancio, oltre a essere impattato da Amt, vuole sbloccare una serie di situazioni che riguardano grandi opere e lavori pubblici. Abbiamo aumentato di 14,8 milioni i fondi del Comune su tutte le varie direzioni, e per noi il risanamento del debito è molto importante. Il debito del Comune passerà da 866 milioni a 837 milioni nel 2026, il che significa che facciamo meno mutui di quelli che restituiamo. Pur facendo fronte a tutti questi eventi, ci saranno 185 nuove assunzioni, che non comprendono solo le 109 di turnover ma altre, tra cui 18 assunzioni per i municipi e 10 assunzioni di insegnanti per la scuola infanzia”.
Aumentano le risorse per le direzioni
Le risorse a disposizione delle direzioni comunali passano da 88 milioni a 103,2 mentre i fondi europei e progetti diminuiscono, passando da 74 milioni a 61 milioni: “Vorrei far notare come rendiamo strutturale un sostegno alle direzioni al di là dei fondi esterni – ha sottolineato Salis – I fondi che nel 2027 vanno a esaurirsi vanno sostituiti da impegno comune di Genova, bisogna capire cosa fare delle risorse quando tutti i progetti legati al Pnrr saranno finiti e i fondi europei verranno a mancare”.
Più soldi per servizi sociali, scuole, verde e cultura
“Abbiamo fatto un grande lavoro per individuare i settori su cui investire di più che possano avere immediata ricaduta su città – ha detto l’assessore al bilancio Terrile – purtroppo la spesa aumenta molto di più delle entrare dei Comuni, in tutta Italia. Siamo soddisfatti che questo bilancio attribuisca ancora più risorse rispetto alla variazione di luglio a settori centrali per la qualità dei servizi e della vita: 3,9 milioni in più per i servizi sociali, un milione in più per scuole, mezzo milione in più per la manutenzione del verde, e saliamo anche per la cultura e la protezione civile”.