Linee guida per la gestione del verde urbano e CAM per il verde pubblico
- Postato il 18 luglio 2025
- Ambiente
- Di Paese Italia Press
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Le Linee Guida per la Gestione del Verde Urbano e i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il verde pubblico forniscono indicazioni per una gestione sostenibile delle aree verdi urbane, promuovendo la biodiversità, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità della vita. I CAM, in particolare, definiscono i requisiti ambientali minimi che devono essere rispettati negli appalti pubblici per la gestione del verde, favorendo l’uso di materiali e tecniche sostenibili.
Il Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico, istituito dalla Legge 10/2013, ha prodotto un documento fondamentale per la gestione del verde urbano in Italia: le “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile”. Questo documento, approvato con la Deliberazione n. 19 del 3 luglio 2017 (e successive integrazioni o aggiornamenti), rappresenta un punto di riferimento essenziale per tutti gli enti locali, i professionisti del settore e i cittadini interessati alla cura e valorizzazione del patrimonio arboreo e arbustivo.
L’obiettivo principale di queste Linee Guida è fornire un quadro omogeneo e coerente per la gestione del verde a livello nazionale, superando la frammentazione delle normative e delle prassi locali. Si tratta di un documento tecnico-scientifico che traduce i principi della Legge 10/2013 in indicazioni operative concrete.
Contenuti principali delle Linee Guida:
Le Linee Guida coprono un’ampia gamma di argomenti, strutturati per supportare una gestione integrata e sostenibile del verde urbano. Tra le sezioni più rilevanti troviamo:
1. Conoscenza e Regolamentazione del Verde:
o Censimento del Verde: Viene ribadita l’importanza di censire il patrimonio arboreo e arbustivo, specificando le informazioni minime da raccogliere (specie, età stimata, stato fitosanitario, localizzazione GIS, ecc.).
o Regolamento del Verde: Si promuove l’adozione di un regolamento del verde comunale, che stabilisca norme per la tutela, la gestione e l’incremento del verde, sia pubblico che privato. Questo strumento è fondamentale per dare certezza e trasparenza alle procedure.
o Piano del Verde: Le Linee Guida incoraggiano la redazione di un Piano del Verde, inteso come strumento di pianificazione strategica a lungo termine che definisca gli obiettivi e le azioni per lo sviluppo del verde a livello comunale.
2. Pianificazione e Progettazione del Verde:
o Criteri Progettuali: Indicazioni su come progettare nuove aree verdi, scegliendo specie adatte al contesto urbano e climatico locale, considerando i servizi ecosistemici offerti (es. ombreggiamento, assorbimento inquinanti), e garantendo la biodiversità.
o Verde Pensile e Verticale: Promozione di soluzioni innovative come i tetti verdi e le pareti vegetali, riconoscendone i benefici in termini di miglioramento della qualità dell’aria, isolamento termico e gestione delle acque meteoriche.
o Alberature Stradali: Criteri specifici per la scelta delle specie, la messa a dimora, la gestione delle interazioni con le infrastrutture e la sicurezza.
3. Manutenzione del Verde:
o Tecniche Colturali: Vengono fornite indicazioni sulle migliori pratiche per la potatura (sottolineando l’importanza di potature conservative e non capitozzature), l’irrigazione, la concimazione e la difesa fitosanitaria, privilegiando approcci a basso impatto ambientale.
o Sicurezza: Aspetti legati alla valutazione della stabilità degli alberi e alla gestione del rischio.
o Costi/Benefici: Si incoraggia un’analisi costi/benefici della gestione del verde, evidenziando il valore economico dei servizi ecosistemici.
4. Tutela e Valorizzazione del Verde:
o Alberi Monumentali: Richiamo alla tutela degli alberi monumentali, con indicazioni per il loro censimento e la loro valorizzazione.
o Verde Storico: Criteri per la conservazione e il restauro dei giardini storici e dei parchi di valore culturale.
o Salvaguardia degli Ecosistemi Urbani: Indicazioni per proteggere le aree verdi esistenti e prevenire il consumo di suolo.
5. Comunicazione e Partecipazione:
o Sensibilizzazione: L’importanza di informare e coinvolgere la cittadinanza sulla funzione e il valore del verde.
o Coinvolgimento Attivo: Promozione di iniziative di “adozione” di aree verdi da parte di cittadini o associazioni.
Valore e Impatto delle Linee Guida:
Le Linee Guida del Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico rappresentano un punto di svolta nella gestione del verde urbano in Italia per diversi motivi:
· Approccio Olistico: Superano una visione meramente estetico-decorativa del verde, enfatizzandone il ruolo multifunzionale (ambientale, sociale, economico, culturale).
· Base Scientifica: Si basano su principi agronomici e scientifici, promuovendo pratiche di gestione corrette e sostenibili.
· Strumento di Supporto: Offrono un concreto supporto alle amministrazioni locali, spesso carenti di risorse e competenze specifiche, per la redazione di strumenti di pianificazione e regolamentazione del verde.
· Coerenza Nazionale: Mirano a creare una maggiore uniformità nelle politiche del verde tra i diversi comuni italiani.
· Focus sui Servizi Ecosistemici: Contribuiscono a diffondere la consapevolezza del valore economico e sociale dei servizi forniti dal verde urbano (es. purificazione dell’aria, regolazione delle temperature, benessere psicofisico).
In sintesi, le Linee Guida del Comitato sono un documento programmatico e operativo che orienta la gestione del verde pubblico verso un modello più consapevole, strategico e sostenibile, in linea con gli obiettivi di resilienza e sostenibilità delle città moderne.
Le Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile del Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico (approvate – come detto – con Deliberazione n. 19 del 3 luglio 2017) e i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde (attualmente il DM 10 marzo 2020) sono due strumenti complementari e sinergici che mirano a promuovere una gestione più sostenibile ed efficiente del verde nelle nostre città.
Linee Guida del Comitato per il Verde Pubblico: Un Approccio Strategico
Come discusso in precedenza, le Linee Guida del Comitato rappresentano un documento di indirizzo strategico e tecnico-scientifico. Sono volte a:
· Fornire un quadro di riferimento: Definire i principi e le migliori pratiche per la pianificazione, progettazione, realizzazione, manutenzione e tutela del verde urbano.
· Promuovere una visione olistica: Sottolineare il valore multifunzionale del verde (ecologico, sociale, culturale, economico).
· Incentivare strumenti di pianificazione: Spingere i comuni a dotarsi di strumenti come il censimento del verde, il regolamento del verde e il piano del verde.
· Sensibilizzare: Aumentare la consapevolezza sull’importanza del verde per la qualità della vita e la resilienza urbana.
Le Linee Guida si rivolgono principalmente alle amministrazioni comunali, ai tecnici e ai professionisti, offrendo un quadro concettuale e metodologico per un approccio complessivo alla gestione del verde.
CAM Verde Pubblico: Strumenti Operativi per gli Appalti Pubblici
I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono, invece, strumenti normativi emanati dal Ministero dell’Ambiente (oggi MASE) nell’ambito del Green Public Procurement (GPP). La loro applicazione è obbligatoria per le Pubbliche Amministrazioni in tutti gli appalti pubblici (ai sensi del Codice dei Contratti Pubblici).
Il CAM per il verde pubblico (attualmente il DM 10 marzo 2020) definisce requisiti ambientali specifici per:
1. Servizio di progettazione di nuove aree verdi o riqualificazione di aree esistenti: Questo include aspetti come la scelta delle specie (privilegiando autoctone e rustiche), la minimizzazione dell’impronta idrica, l’uso di materiali riciclati, l’integrazione di servizi ecosistemici.
2. Servizio di gestione e manutenzione del verde pubblico: Si focalizza su pratiche di manutenzione a basso impatto (es. potature conservative, riduzione o eliminazione di prodotti fitosanitari chimici, gestione sostenibile delle acque, compostaggio in loco dei residui vegetali, utilizzo di macchinari a basse emissioni).
3. Fornitura di prodotti per la cura del verde: Riguarda l’acquisto di materiale florovivaistico (provenienza, assenza di organismi nocivi), prodotti fertilizzanti (privilegiando organici), substrati e impianti di irrigazione a basso consumo idrico.
I CAM sono strutturati con:
· Specifiche tecniche: Requisiti obbligatori che devono essere inclusi nei capitolati d’appalto.
· Clausole contrattuali: Condizioni che il fornitore o l’esecutore del servizio deve rispettare.
· Criteri premianti: Elementi che possono essere valutati per premiare le offerte più performanti dal punto di vista ambientale (es. certificazioni ambientali, maggiore incidenza di trasporti a basso impatto, utilizzo esclusivo di metodi fisico-meccanici per il controllo delle infestanti).
Il Legame e la Sinergia
Il legame tra le Linee Guida e i CAM è profondo e si sviluppa su più livelli:
1. I CAM danno attuazione operativa alle Linee Guida: Le Linee Guida stabiliscono i “cosa” e i “perché” di una gestione sostenibile del verde, fornendo una visione complessiva. I CAM, invece, specificano il “come” attraverso requisiti contrattuali obbligatori per gli appalti pubblici, traducendo i principi in azioni concrete e verificabili. Ad esempio, le Linee Guida promuovono le potature conservative, e i CAM inseriscono specifiche tecniche per garantire che queste pratiche vengano adottate nei servizi di manutenzione appaltati.
2. Riferimento reciproco: Il Decreto ministeriale che adotta i CAM per il verde pubblico spesso fa esplicitamente riferimento alle Linee Guida del Comitato per il Verde Pubblico e alla Strategia Nazionale del Verde Urbano come documenti di riferimento e di indirizzo per la materia. Questo sottolinea la coerenza tra i diversi strumenti ministeriali.
3. Promozione della sostenibilità: Entrambi gli strumenti convergono sull’obiettivo di migliorare la qualità ambientale delle aree urbane, la biodiversità, la resilienza ai cambiamenti climatici e il benessere dei cittadini attraverso un verde pubblico gestito in modo responsabile. Le Linee Guida lo fanno a livello di pianificazione e visione, i CAM a livello di acquisti e servizi.
4. Strumenti complementari per le PA: Per una Pubblica Amministrazione che vuole gestire il proprio verde in modo efficace e sostenibile, è fondamentale consultare e applicare entrambi i documenti. Le Linee Guida offrono la visione e le strategie a lungo termine, mentre i CAM forniscono gli strumenti pratici e legalmente vincolanti per l’affidamento dei lavori e dei servizi.
In sintesi, le Linee Guida del Comitato per il Verde Pubblico forniscono il quadro strategico e le indicazioni generali per una gestione sostenibile del verde urbano, mentre i CAM per il verde pubblico rappresentano lo strumento operativo e obbligatorio per integrare i principi di sostenibilità negli appalti pubblici relativi ai servizi e forniture per il verde. Lavorano insieme per garantire che il patrimonio verde delle città italiane sia non solo curato, ma anche valorizzato e sviluppato in modo sostenibile.
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Ing. Francesco Cancellieri – Presidente AssoCEA Messina APS e Responsabile Nazionale Area Tematica SIGEA-APS “Paesaggi, Aree Naturali Protette e Rete Natura 2000”
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