L’importanza dei bivalvi spiegata in una foto

  • Postato il 20 novembre 2024
  • Di Focus.it
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Una delle armi più potenti a disposizione della natura per mantenere puliti fiumi e laghi sono i bivalvi di acqua dolce, molluschi che vivono filtrando l'acqua nella quale sono immersi e che la depurano da batteri, alghe e altri inquinanti. Il problema è che, tra inquinamento e riscaldamento globale, questa specie di molluschi soffrono sempre di più, rischiando di scomparire dai fiumi e laghi degli Stati Uniti. Non è sempre facile immaginare quale possa essere l'impatto di animali così poco vistosi: per farlo e sensibilizzare il pubblico nei confronti del problema, lo US Fish and Wildlife Service ha di recente pubblicato su X la foto che vedete di seguito, accompagnata da una semplice didascalia – «Mai sottovalutare il potere dei bivalvi di acqua dolce». . La potenza dei bivalvi. Lo scatto dovrebbe tutto sommato spiegarsi da sola: si vedono due acquari, riempiti entrambi con acqua limacciosa presa dal fondo di un lago del Delaware, e ricca di sedimenti, alghe e detriti. In uno dei due acquari, il FWS ha aggiunto una quindicina di bivalvi della specie Margaritifera margaritifera, diffusa in tutto il mondo ma considerata a rischio estinzione dall'IUCN. I risultati sono quelli che vedete nell'immagine: l'acquario a sinistra, privo di bivalvi, contiene acqua torbida, mentre quello di destra è perfettamente trasparente. . Che cosa li uccide? Grazie alle loro capacità filtratorie, i bivalvi sono in grado ogni giorno di depurare circa 50 litri d'acqua: dentro la loro conchiglia trattengono tutti quei materiali che noi consideriamo detriti e che loro invece usano per nutrirsi come batteri e alghe, ma anche sostanze inquinanti. Nonostante le suddette sostanze inquinanti trattenute, che potrebbero creare non pochi problemi ai suddetti molluschi, sembra che i bivalvi non subiscano la tossicità temuta: diversi studi recenti su eventi di mortalità di massa hanno dimostrato che gli inquinanti non c'entrano. Questo il motivo per cui il FWS (e non solo) sta lavorando per individuare le vere cause di queste stragi, che potrebbero essere invece causate da un virus ancora non identificato. Quello che è certo è che, se davvero questi molluschi si estinguessero, fiumi e laghi rischierebbero grosso..
Autore
Focus.it

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