L'importante visita di Mattarella a Hiroshima
- Postato il 8 marzo 2025
- Di Agi.it
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L'importante visita di Mattarella a Hiroshima
AGI - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua visita istituzionale in Giappone ha fatto una tappa significativa a Hiroshima, simbolo della devastazione causata dalla Seconda Guerra Mondiale. Giunto al parco del Memoriale della pace, il presidente ha deposto una corona di fiori presso il Memoriale per poi visitare il Museo, luoghi emblematici che ricordano la tragedia del bombardamento, avvenuto il 6 agosto 1945. Durante la visita, Mattarella ha sottolineato l'importanza di mantenere viva la memoria di quegli eventi per evitare che simili atrocità possano ripetersi.
Nel corso della giornata, Mattarella ha incontrato l'associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari, la Nihon Hidankyo, insignita l'anno scorso del Premio Nobel per la Pace. Parlando agli Hibakusha, i sopravvissuti, ha espresso gratitudine per il loro impegno nel mantenere viva la memoria e per il loro costante appello affinché nessun altro popolo debba mai affrontare una tragedia simile. "Il vostro insegnamento è un messaggio di speranza", ha detto il presidente, ribadendo l'urgenza di un'umanità che impari dai propri errori.
Mattarella ha anche denunciato la pericolosa retorica bellicista che ha recentemente preso piede, sottolineando come, nonostante l'orrore di Hiroshima e Nagasaki, la proliferazione delle armi nucleari e le minacce di conflitti atomici siano ancora una realtà inquietante. Il presidente ha condannato la rinnovata narrativa nucleare promossa dalla Federazione Russa spiegando come Mosca abbia instillato l'inaccettabile idea che gli ordigni nucleari possano essere strumenti ordinari nei conflitti, dimenticando come invece portino inevitabilmente alla distruzione totale.
Il presidente ha ribadito con fermezza la posizione dell'Italia, che condanna qualsiasi uso della guerra nucleare e rinnova il suo impegno per il disarmo. Ha ricordato l'importanza di continuare a lavorare per la piena realizzazione "dell'Articolo VI del Trattato di Non Proliferazione Nucleare", impegnandosi a sostenere un multilateralismo efficace come miglior garanzia di pace. "Una guerra nucleare non può essere vinta da nessuno e non deve mai essere combattuta", ha concluso Mattarella, sottolineando l'importanza di un'azione condivisa e di un dialogo strategico tra tutte le potenze nucleari.
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