Liliana Segre: “Atterrita da Trump, orrendo l’attacco a Zelensky. Come vittima dell’odio il crollo dell’America mi fa ancora più male”

  • Postato il 3 marzo 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Abbiamo assistito in tv a una cosa orrenda, sono rimasta atterrita da quello che vedevo. L’invaso diventa invasore, un ribaltamento che già stava avvenendo dall’elezione del presidente”. Così la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, ha commentato il faccia a faccia di venerdì tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, con il presidente ucraino messo alla porta in malo modo dal capo della Casa Bianca. “Ho avuto sempre una grande gratitudine per gli americani”, ha premesso Segre durante un incontro col ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al Memoriale della Shoah di Milano, ricordando la sua esperienza: “Quando venimmo liberati, il primo pensiero era di creare piccoli ospedali da campo, nessuno chiedeva niente e veniva curato con una generosità di intenti, fraterno. Come vittima dell’odio che sono stata e sono ancora, adesso che mi crolla l’America rimango ancora più male”, ha detto. “Non voglio che crolli, voglio che ci siano ancora gli americani generosi, sorridenti e felici e non dimentico i cimiteri che ci sono lungo la linea gotica degli americani morti per liberarci“.

“Non sono cinquanta o sessanta gli odiatori, sono tantissimi e sono vigliacchi, la maggior parte non si presenta”, ha aggiunto la senatrice, in riferimento ai molti attacchi ricevuti negli anni, soprattutto sui social. “Da nonna amorosa quale sono, mi chiedo sempre che eredità morale lasciamo ai nostri nipoti. Quale speranza per domani, quando noi stessi veniamo tutt’ora segnati a vita e odiati”. Dal canto suo, il ministro Piantedosi ha difeso l’affidabilità degli Usa nonostante la nuova presidenza: “Io credo, e su questo voglio dare un messaggio di fiducia e lo dico con cautela, l’America non è quella cattiva che vogliono rappresentare. Ci sono grandi espressioni di cultura americane tuttora. L’America è stata capace di un approccio umanitario in tutte le vicende chiave della storia. Ci hanno liberato dai più grandi mali del ventesimo secolo che sono stati il nazi-fascismo e il comunismo, il cancro della società europea”.

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