Libano, attacco hacker di Israele: fa esplodere i cercapersone di militanti Hezbollah. 70 feriti

  • Postato il 17 settembre 2024
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Un attacco hacker è riuscito a far esplodere in simultanea i cercapersona di almeno una settantina di membri di Hezbollah in diverse zone del Libano, compresa Beirut. I feriti sarebbero almeno 70, secondo altre fonti invece sono centinaia i militanti del Partito di Dio feriti nella periferia sud della capitale libanese, nella valle della Bekaa, retrovia del movimento armato, e nel sud del Libano. Secondo le primissime ricostruzioni, l’attacco avrebbe attivato delle micro-esplosioni all’interno dei cercapersone dei combattenti del gruppo, riferiscono media libanesi, citando fonti anonime degli stessi Hezbollah.

Il ministero della Salute libanese ha messo in allerta gli ospedali del Paese per accogliere i numerosi feriti dell’attacco hacker. Nel frattempo Hezbollah ha informato tutti i suoi membri di smettere immediatamente di usare i cercapersone, dispositivi per le telecomunicazioni, dopo le decine di esplosioni, come riporta Al-Arabiya citando fonti. Diversi mesi fa, come riporta Al Jazeera, i vertici del Partito di Dio avevano invitato i militanti a non utilizzare i cellulari per evitare che Israele potesse infiltrarsi nelle apparecchiature. Così sono ricorsi a questo diverso sistema di comunicazione che utilizza i cercapersone e che sembra siano stati penetrati.

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