L’export della Cina verso gli Usa crolla dopo i dazi del 145%: in aprile -17%. Nel weekend negoziati in Svizzera

  • Postato il 9 maggio 2025
  • Economia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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In aprile, dopo i dazi al 145% imposti da Donald Trump sull’import made in China, il surplus commerciale di Pechino nei confronti degli Usa si è ridotto del 17,6%, a 20,46 miliardi di dollari. L’export mensile è calato del 17,6%, da 40,1 a 33 miliardi: su base annua, secondo i dati diffusi dalle Dogane cinesi, le spedizioni cedono oltre il 21% e l’import quasi il 14%. Nei primi quattro mesi dell’anno il surplus cinese si attesta a 97,03 miliardi, risultato di un export e di un import in calo, rispettivamente, del 2,5% e del 4,7%. Dati che arrivano alla vigilia di un fine settimana che vedrà l’incontro, in Svizzera, tra una delegazione statunitense e una cinese nel tentativo di trovare un’intesa.

Ampliando lo sguardo a tutto il mondo, la Cina ad aprile registra un surplus commerciale di 96,18 miliardi di dollari, in rialzo sui 72,04 miliardi dello stesso mese del 2024 e rispetto a previsioni degli analisti pari a 89 miliardi, nel mezzo delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Il dato, secondo le Dogane cinesi, è il risultato di esportazioni in rialzo dell’8,1% (a 315,7 miliardi), meno del 12,4% di marzo, ma ben oltre il +1,9% atteso. Mentre le importazioni segnano un calo dello 0,2%, a fronte di stime a -5,9% e al -4,3% del mese precedente. Nei primi 4 mesi del 2025 il surplus si attesta a 368,8 miliardi, con l’export a +6,4% e l’import a -5,2%.

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