L’ex tutore di Calissano Matteo Minna verso lo sconto di pena: sarà processato in abbreviato

  • Postato il 3 luglio 2025
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Paolo Calissano

Genova. Matteo Minna, accusato di avere aver circuito l’attore genovese Paolo Calissano, stroncato a Roma il 29 dicembre 2021 da un mix di farmaci antidepressivi, ha ottenuto di essere processato con rito abbreviato e potrà quindi, in caso di condanna, ottenere uno sconto di pena.

Minna, difeso dagli avvocati Maurizio Mascia, Enrico Scopesi e Guido Mascia, è accusato di peculato, circonvenzione di incapace, falso ideologico e omissione d’atti d’ufficio. Secondo l’accusa avrebbe sottratto all’attore oltre 500 mila euro. Oltre a Calissano (il fratello è parte offesa ed è assistito dall’avvocato Santina Ierardi), l’amministratore di sostegno avrebbe sottratto soldi a una donna con problemi di dipendenze e ad altri tre amministrati.

La richiesta di un abbreviato ‘condizionato’ dall’esame di di 4 testimoni chiesti dalla difesa (una parte offesa con la sorella, un’avvocata e uno psichiatra chiamato come consulente tecnico) era stata respinta in udienza preliminare dalla giudice Angela Nutini, ma è stata invece accolta oggi dal collegio del tribunale composto dai giudici Roberto Cascini, Valentina Vinelli e Riccardo Crucioli nella prima udienza del dibattimento dove i difensori di Minna avevano già depositato una lista di 88 testimoni a difesa tra cui tutti i giudici della sezione famiglia del tribunale di Genova che nel corso di tredici anni avevano trattato le pratiche dell’amministrazione di sostegno dell’attore genovese.

Il rischio era quello di un lunghissimo processo, mentre l’abbreviato comincerà invece il prossimo 4 febbraio e dovrebbe concludersi nel giro di poche udienze.

Tra le acquisizioni accordate alla difesa uno scambio di mail tra Paolo Calissano, Matteo Minna e Luca Risso, ex fidanzato di Karima El Mahroug, all’epoca nota come ‘Ruby Rubacuori’ per l’inchiesta che coinvolse Silvio Berlusconi. Calissano, grazie all’intercessione dell’amico Risso, era intenzionato ad aprire in Messico un’attività di esportazione di pomodori San Marzano. Le mail dimostrerebbero che Minna aveva accompagnato Calissano in Messico che e i successivi trasferimenti di denaro dal conto di Calissano (anche per un prestito che si era fatto fare proprio da Risso nel corso del soggiorno) sarebbero certificati e regolari.

Autore
Genova24

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