L’estate dei viaggi parte male: il “sabato nero” degli aeroporti del Nord acciecati dal flop dei radar. Cos’è successo

  • Postato il 29 giugno 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il primo weekend di ferie estive non è iniziato granché bene sotto il profilo dei viaggi a lunga distanza. La serata di sabato è stata contraddistinta da un blocco dei trasporti aerei da e per tutti gli scali del Nord Ovest. Buio pesto sui radar di Malpensa e Linate, Bergamo Orio al Serio, Torino Caselle, Genova. Una situazione di “cecità” durata per oltre due ore, da poco prima delle 21 con graduale e progressiva ripresa, sia pure un po’ a singhiozzo, del flusso degli aerei dalle 23.30. Si calcola che a essere coinvolti da questo caos sono stati oltre 300 voli, per le destinazioni più diverse e in arrivo dall’Italia e dall’estero. E gli effetti dei disagi dei cinque grandi aeroporti del Nord Ovest sono rimbalzati anche sugli altri scali del Centro Italia (Pisa, Firenze, Roma) dove sono stati deviati alcuni voli e dove quindi si è verificato qualche ritardo.

Quello che fa interrogare, in una storia che si è risolta sì con qualche arrabbiatura tra le centinaia di passeggeri, è che si è trattato del secondo incidente di questo tipo nel giro di meno di un anno, originato allora come ora alle infrastrutture di Milano Linate, dove si trova il centro radar che apre il suo “ombrello” sul Nord Ovest. Anche a ottobre e di nuovo a Linate accadde la stessa cosa con le stesse conseguenze: voli dirottati, ritardati, sospesi. La circostanza comincia a essere preoccupante e forse anche per questo, come scrive il Corriere della Sera, potrebbe essere avviata una commissione d’indagine che coinvolgerà anche le autorità indipendenti per ricostruire cosa sia accaduto ed evitare nuovi episodi del genere.

Aiuta capire cosa “si è rotto” e come funziona. Lo spazio aereo in Italia viene monitorato da quattro centri radar: nel Nord Ovest è a Linate, appunto, poi ci sono Padova per il Nord Est, Roma Ciampino per il Centro Italia e per le isole, Brindisi per il Sud. Secondo quanto ha riferito l’Enav, ente nazionale assitenza al volo (che gestisce il servizio di controllo dei voli), il “malato” è stato il sistema di trasmissione dati del centro radar di Linate. E’ qui che si è verificato un rallentamento che ha spinto i tecnici alla sospensione dei voli, quella che in gergo dell’aviazione viene chiamato “rateo zero“. Il sistema di trasmissione dati di cui parla l’Enav, d’altra parte, non è affatto patrimonio banale quando si tratta di traffico aereo: collega i centri di controllo, gli aeroporti, i centri radar, invia e riceve dati radar, bollettini meteo, messaggi inviati e ricevuti dai piloti. I server, spiega il Corriere, sono dell’Enav, ma l’infrastruttura è di un provider esterno.

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Il Fatto Quotidiano

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