Nella notte tra il 18 e il 19 giugno 2025, una violenta esplosione ha scosso la base di test di SpaceX nei pressi di Starbase, in Texas: la Starship 36, prototipo del secondo stadio (upper stage) del sistema di lancio, è andata completamente distrutta durante una prova statica dei motori.
L'incidente alla Starship ha danneggiato anche le strutture a terra
L'incidente è avvenuto alle 23:02 ora locale (le 06:02 in Italia), pochi istanti dopo l'inizio del caricamento dei propellenti. Le immagini mostrano una prima fuoriuscita di gas dal serbatoio anteriore del metano, seguita da un bagliore bianco e da una gigantesca palla di fuoco che ha avvolto l'intero veicolo. L'esplosione ha danneggiato anche le strutture di supporto a terra, ma non si registrano feriti: le procedure di sicurezza prevedono infatti l'assenza di personale durante i test a caldo.. Le conseguenze di questo imprevisto
La Starship 36 era destinata al volo orbitale numero 10, previsto per l'estate 2025. Aveva già superato con successo i test criogenici e una precedente prova statica con un solo motore. Il test fallito avrebbe dovuto essere l'ultimo passo prima dell'integrazione con il booster Super Heavy 16.
Le possibili cause dell'esplosione di Starship
Le cause dell'esplosione non sono ancora ufficiali, ma le prime analisi puntano a un guasto nel sistema di pressurizzazione del serbatoio di metano, forse legato a una perdita o a un malfunzionamento delle valvole. SpaceX ha avviato un'indagine interna, sotto la supervisione della FAA.
L'incidente rappresenta un duro colpo per il programma Starship, già segnato da tre gravi anomalie nei sei mesi precedenti. L'azienda sta però già lavorando alla Ship 37, che potrebbe essere accelerata per sostituire la 36. Resta però probabile che il volo orbitale 10 slitti almeno a fine estate, se non oltre..