L’esperto Minniti al ministro Giorgetti: «l’uso dell’AI contro l’evasione fiscale»
- Postato il 16 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
L’esperto Minniti al ministro Giorgetti: «l’uso dell’AI contro l’evasione fiscale»
Esperto Giuseppe Ercole Minniti al Ministro Giorgetti chiede adozione dell’Ai per contrastare l’evasione fiscale locale, causata da banche dati incomplete e dati catastali errati.
Lettera aperta al Sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze On. le Giancarlo Giorgetti
Egregio sig. Ministro.
sono Giuseppe Ercole Minniti, autore del libretto “Evasione Tributaria” Edizione Città del Sole,
2022, esperto nella costituzione di Banche Dati tributarie e, con la presente, intendo parteciparLe
alcune riflessioni nella speranza che possano essere utili a ridurre l’insufficiente riscossione dei
tributi locali e al dibattito sull’annunciata valutazione di creare un nuovo Ente di riscossione.
Purtroppo il Governo non è stato aiutato dai Soggetti attualmente operanti nel settore a
individuare e rimuovere gli ostacoli che si frappongono a incassi soddisfacenti dei tributi locali
come IMU, TARI, SERVIZIO IDRICO, ADDIZIONALE IRPEF, CUP e altri.
IL FENOMENO DEGLI INCASSI MANCATI
Il fenomeno è ben noto: i mancati incassi della sola imposta municipale propria sono di circa
cinque miliardi e mezzo l’anno e in Calabria raggiungono quasi i duecento milioni di euro l’anno,
origine e causa dei dissesti e predissesti finanziari di oltre la metà (202) dei Comuni Calabresi.
Le cause possono essere ricondotte, in primis, alle inconsistenti banche dati in uso ai Comuni e,
dopo, anche alla scarsa qualità dei dati catastali. Sono dieci anni che segnalo, inascoltato, su come
sia possibile tentare di ridurre se non azzerare il tax gap tributi locali, ma gli Enti locali hanno altri
problemi e non hanno la volontà – per quanto di loro competenza – di affrontare il problema.
LE PROPOSTE PER LA RISCOSSIONE E LA QUALITÀ DEI DATI CATASTALI
Il Governo potrebbe imporre ai Comuni di istituire la figura del “Responsabile delle Banche Dati IMU, TARI, SERVIZIO IDRICO, ADDIZIONALE IRPEF e CUP”, da reperire tra le risorse disponibili degli
Enti, con il compito di costituire le proprie Banche Dati col 100% degli immobili ricadenti nel
proprio territorio, bonificarle periodicamente, e adattarle alle variazioni che quotidianamente
vengono registrate in Catasto.
Per quanto di mia conoscenza soltanto IFEL ha proposto il Test del Tax Gap IMU che non risolve il
problema dei mancati incassi ma – se in possesso di dati completi – riesce solo a misurare la
quantità di imposta municipale teorica che i Comuni non riescono ad incassare.
Altro grosso problema che incide significativamente sui minori incassi dei tributi Comunali è la
scarsa qualità dei dati catastali oggi custoditi nella piattaforma Sister dell’Agenzia delle Entrate.
Ancora oggi, nel Catasto delle cinque Provincie della Regione Calabria, sono riportati dati
incompleti e/o non aggiornati che impediscono l’effettiva riscossione dei tributi.
DATI INCOMPLETI
Mi riferisco a circa il 7% degli immobili per il quali è impossibile individuare con esattezza le generalità dei soggetti passivi dei tributi locali in quanto i proprietari/possessori sono descritti soltanto col nome e cognome e, quindi, mancanti della data e del luogo di nascita oltre che del Codice Fiscale. Altro 3% circa degli immobili ricadenti nel territorio dei Comuni Calabresi è intestato a soggetti proprietari/possessori quasi centenari, probabilmente defunti, e, da qualche anno, anche a minorenni.
Fenomeni questi che le “segnalazioni qualificate” previste dalla normativa vigente non sono
riuscite a debellare soprattutto per la mancanza di personale dedicato delle Agenzie delle Entrate.
I Comuni Calabresi sono possessori e responsabili di banche dati incomplete che presentano una
carenza strutturale di quasi la metà degli immobili ricadenti nel proprio territorio, con la deleteria
conseguenza che il cittadino calabrese che paga i tributi è costretto a sopperire all’assenza di chi
non li paga.
IL MINISTRO GIORGETTI, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PREMIALITÀ
Con l’uso di una intelligenza artificiale “domestica” – nel rispetto della privacy – e il possesso di
banche dati affidabili è possibile individuare in brevissimo tempo gli immobili da sottoporre a
tassazione non presenti nelle inconsistenti banche dati comunali.
Infine, il Governo potrebbe esaminare anche le premialità (Fondo incentivante) che vengono
elargite ai Responsabili degli Uffici Tributi operanti in Comuni in dissesto finanziario anche in
presenza di mancati incassi di tributi locali di oltre 50% del dovuto e intervenire, ove ne sussistano
le condizioni, con determinazioni stringenti.
Nel dichiararmi disponibile a fornire le mie conoscenze/competenze sulla costituzione di Banche
Dati Fiscali complete e affidabili, anche con l’utilizzo dell’AI, porgo i miei sinceri saluti e l’augurio di
buon lavoro.
* Giuseppe Ercole Minniti, esperto di Banche Dati Fiscali
Il Quotidiano del Sud.
L’esperto Minniti al ministro Giorgetti: «l’uso dell’AI contro l’evasione fiscale»