L'esercito israeliano: "Abbiamo bombardato il quartier generale di Hezbollah in Libano"

L'esercito israeliano: "Abbiamo bombardato il quartier generale di Hezbollah in Libano"

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver attaccato il quartier generale centrale di Hezbollah a Beirut, in Libano. Sui canali social l'Idf scrive di aver effettuato un "attacco di precisione" al quartier generale centrale dell'organizzazione terroristica, che si trovava nascosto sotto gli edifici residenziali nel cuore del quartiere Dahieh. L'area si trova al sud della capitale libanese ed è densamente popolata. Il frastuono delle bombe ha riecheggiato in tutta la città. Si tratta del più massiccio attacco alla capitale del Libano dal 2006 a oggi. 
 

Il portavoce dell'Idf Daniel Hagari spiega in un video pubblicato sul profilo dell'esercito che il quartier generale centrale è stato "intenzionalmente costruito sotto gli edifici residenziali come parte della strategia di Hezbollah di usare i libanesi come scudi umani".
 

L'attacco è partito dopo l'intervento del premier israeliano Benjamin Netanyahu all'Assemblea generale dell'Onu.
 

In un primo momento il giornalista Barak Ravid e altre testate internazionali avevano riferito che l'Idf stava verificando se il leader di Hezbollah fosse morto nell'attacco. Una fonte vicina all'organizzazione ha però confermato a Reuters che Hassan Nasrallah è vivo.
 

Non si hanno ancora notizie certe su eventuali morti o feriti. Al Jazeera parla di due corpi estratti dalle macerie dell'edificio. Le forze dell'ordine e i vigili del fuoco stanno lavorando per spegnere i numerosi incendi che sono scoppiati intorno all'area del bombardamento e ci sono molte persone in fuga.
 

 Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invitato tutti gli italiani a lasciare il Libano: "Seguo con preoccupazione l’evolversi della crisi in medio oriente in contatto costante con la nostra ambasciata a Beirut. Invito nuovamente tutti gli italiani a lasciare il Libano al più presto. Per ogni evenienza fare riferimento al numero +39 06/36225".
 

Articolo in aggiornamento