L’ESA immortala dallo spazio il foliage sull’Appennino tosco-emiliano
- Postato il 12 novembre 2024
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- Di SiViaggia.it
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Lo spettacolo che la natura regala nel periodo autunnale non può essere riprodotto da nessun dipinto, neppure dal pennello dei più grandi Maestri dell’arte. Ma una fotografia è in grado di rendere l’immagine nella sua realtà più vera, specie se viene scattata da una prospettiva insolita come ha fatto l’ESA, l’Agenzia spaziale europea, che ha immortalato il foliage autunnale dallo spazio grazie alla missione spaziale Copernicus Sentinel-2.
Cos’è Sentinel-2
Sentinel-2 è una missione sviluppata dall’ESA (European Space Agency) nell’ambito del programma Copernicus, che ha lo scopo di monitorare le aree verdi del nostro Pianeta e di fornire supporto nella gestione di eventuali disastri naturali fornendo, così, un prezioso supporto in caso di necessità. Comprende due satelliti identici, Sentinel-2A e Sentinel-2B, che operano simultaneamente sulla stessa orbita eliosincrona a 786 chilometri d’altezza sfalsati di 180°. La missione deve acquisire immagini multispettro in 13 bande del visibile e infrarosso e sorvolare uno stesso punto sulla superficie terrestre con lo stesso angolo di visuale ogni 5 giorni. Il programma Sentinel-2 è in grado di monitorare lo sviluppo delle piante in ambito agricolo o forestale, valutando le variazioni nei livelli di clorofilla e contenuti di acqua. Ecco perché, quindi, ha potuto scattare la fotografia più bella dell’autunno che sta facendo il giro del web.
La foto eccezionale del foliage
Solo da una grande distanza è possibile riprendere un’immagine così ampia di una vasta area come quella immortalata lo scorso 29 ottobre dai satelliti Copernicus Sentinel-2 dell’ESA. Le temperature che stanno scendendo velocemente e la minore intensità di luce in questi ultimi giorni hanno contribuito a colorare le foglie dei boschi dell’Appennino tosco-emiliano di rosso, giallo e marrone, specie a quote alte. Come specifica anche l’ESA sul proprio sito, i colori dipendono dal meteo locale, dall’altitudine e dall’orientamento delle valli oltre che dall’insieme delle specie di alberi che vi crescono.
Nell’immagine diffusa sia sul sito sia sul profilo Instagram dell’ESA, viene mostrata in particolare la zona tra la Riserva naturale Guadine Pradaccio, un’area naturale protetta che occupa una superficie di 240,00 ettari in provincia di Parma, e il Parco dei Cento Laghi o parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma, un’area naturale protetta che si trova nell’alto Appennino parmense, fino al Monte Cimone (2.165 metri), il maggiore rilievo dell’Appennino settentrionale e dell’Emilia-Romagna.
Nell’immagine diffusa, si vede persino la città portuale di La Spezia, mentre più a Sud c’è Carrara, a due passi dalle Alpi Apuane. Dalla foto in alta risoluzione si può scorgere il bianco del marmo che viene ricavato dalle cave di queste montagne, in contrasto con la vegetazione che le circonda. Un vero spettacolo della natura.