Legino sconfitto a testa alta dal Savona, Carella: “Giocato a viso aperto, ora la testa è già al Bragno”

  • Postato il 2 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Pietro Carella

Quiliano. “L’amaro resta perché è stata una partita in cui fino ai loro gol non avevano fatto un tiro in porta: poi due gol su punizione e uno su calcio d’angolo”. Commenta così il presidente del Legino Piero Carella dopo la sconfitta nel derby contro il Savona. Una buona prestazione per i verdeblù che però non sono riusciti a portare a casa un risultato positivo.

Una gara che ha visto quattro gol, tutti su palle inattive. Le tre reti subite dal Legino sono un rimpianto per il presidente leginese:  “Dispiace perché di solito sulle palle inattive difficilmente subiamo gol, ma questa volta ne abbiamo presi tre. Sul 2-0 siamo riusciti ad accorciare le distanze portandoci sul 2-1 e quel gol ci aveva dato fiducia. Poi però subire il terzo ci ha tagliato le gambe”.

Non sono comunque queste le partite che dobbiamo vincere. Ce la siamo giocata a viso aperto, senza barricarci dietro, e abbiamo dato spazio a tutti i nostri giovani – continua -. Temevo potessimo subire una goleada, invece perdere 3-1 ci può stare, anche perché gli avversari non hanno rubato nulla. Nei primi 35 minuti siamo stati belli da vedere, poi abbiamo anche reagito bene. Nel secondo tempo è stata una battaglia: il loro portiere ha fatto una gran parata, il nostro invece non ne ha avute da fare”.

Per il Legino è subito tempo di voltare pagina: “Ora abbiamo già la testa a Bragno, una partita più importante per la classifica e per il nostro obiettivo: ottenere una salvezza diretta e far esordire il maggior numero possibile di ragazzi. La Promozione è come la nostra Serie A. Savona e Albissole hanno un grande seguito, mentre dispiace non avere lo stesso sostegno, anche se cerchiamo sempre di dare il massimo”.

C’è grande fiducia per il percorso in campionato: “Abbiamo 10 punti, ma non sarebbe uno scandalo averne 4 in più. È comunque un bottino che ci permette di affrontare le partite senza l’acqua alla gola. Il campionato è ancora lungo: bisognerà vedere chi riuscirà a reggere di più e servirà anche un po’ di fortuna. Abbiamo un allenatore che prepara sempre le partite nel dettaglio, senza mai mandare la squadra allo sbaraglio. Oggi resta l’amaro in bocca perché proprio sulle palle inattive non siamo stati bravi e non so spiegarmi il perché: fino a quel momento eravamo stati concentrati”.

Autore
Il Vostro Giornale

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