Legge di Bilancio 2026: più soldi per famiglie, sanità e imprese. Meloni: «Manovra seria e concreta»

  • Postato il 17 ottobre 2025
  • Di Panorama
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La legge di bilancio per il 2026 è stata approvata dal Consiglio dei ministri. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i ministri hanno poi comunicato alcune delle misure principali durante una conferenza stampa.

«È una Manovra seria che vale 18,7 miliardi di euro e si concentra sulle stesse grandi priorità delle precedenti: famiglia e natalità, riduzione delle tasse, sostegno alle imprese, sanità» ha annunciato la premier, che ha ringraziato la maggioranza per «il buon senso e la compattezza».

Lavoro

Meloni ha reso noto che il bonus per le mamme lavoratici sarà aumentato «da 40 a 60 euro al mese». Riguardo alle nuove assunzioni «è stata introdotta una superdeduzione del 120% del costo del lavoro, che sale fino al 130% per alcuni soggetti più fragili». Mentre sul lavoro povero, si mira a stimolare «i rinnovi contrattuali per i redditi fino 28.000 euro» e «sulla parte di incremento» è previsto che «si applichi l’aliquota del 5% sia per i rinnovi 2026 ma anche per il 2025».

Irpef e salari

«Sappiamo che in Italia c’è un problema legato ai salari, che non si risolve da un giorno all’altro. Nei dieci anni precedenti al nostro governo, il potere d’acquisto dei salari italiani diminuiva di oltre il 2% mentre nel resto d’Europa cresceva del 2,5%. La buona notizia è che adesso questa tendenza si è invertita» ha detto Meloni. E nella legge di bilancio, ha specificato: «Abbiamo cercato di mettere un altro tassello concentrandoci sull’aumento dei contratti, oltre che sul tema del salario accessorio». Sulla tassazione il presidente del consiglio ha spiegato: «Interveniamo sull’Irpef, ci concentriamo sul ceto medio» con una misura che pesa «circa 2,8 miliardi di euro» mettiamo «1,9 miliardi sui salari con detassazione dei premi di produttività e turni festivi e notturni». Il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti ha poi rivelato che la sterilizzazione del taglio dell’Irpef «sarà sopra i 200.000 euro, chi è tra 50 e 200.000 euro beneficerà della riduzione dell’aliquota».

Imprese

Si parla di «circa 8 miliardi di investimenti» per le imprese ha spiegato Meloni, aggiungendo che nella legge di bilancio è presente «il super e iper ammortamento con investimenti ammessi pari a 4 miliardi di euro». 

Pensioni

Giorgetti ha dichiarato che per l’aumento dell’età pensionistica, «la sterilizzazione è confermata con un mese in più dal 2027 e altri 2 dal 2028». Riguardo alle pensioni minime ha puntualizzato: «Abbiamo previsto un incremento di 20 euro mensili».

Sanità

In tema di sanità, Meloni ha dichiarato che «per il 2026» saranno stanziati «2,4 miliardi di euro». Lo scopo è «rafforzare in generale il comparto sanitario, in particolare assumere circa 6.300 infermieri e ulteriori mille medici, e aumentare le buste paga degli infermieri, con un aumento stimato nel 2026 di 1.630, per i medici di circa 3.000 euro, e anche del personale sanitario del comparto».

Famiglia e casa

Alla famiglia saranno dedicati «circa 1,6 miliardi di euro in più» ha reso noto la premier. Oltre a escludere «dal calcolo Isee la prima casa con il limite del valore catastale». Ha poi ribadito: «Abbiamo sempre detto che la prima casa è sacra e in qualche maniera cerchiamo di applicare questo principio».

Coperture

Nelle coperture della Manovra «c’è un importante contributo degli istituti bancari e assicurativi che voglio ringraziare» ha proseguito Meloni, sostenendo anche: «Per il sistema del credito non temo un contraccolpo: abbiamo parlato con queste persone, il mio intento non è punitivo». Ha poi chiarito, intervenendo sul sistema bancario e assicurativo che «non c’è la tassazione sugli extraprofitti». Ha peraltro spiegato che «il grosso delle coperture» deriva «da tagli alla spesa della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri».

Sistema bancario e assicurativo

Intervenendo in merito, Giorgetti ha sottolineato: «Le banche e le assicurazioni accettano, non certo di buon umore, a malincuore. Riteniamo che l’impatto complessivo sia assolutamente accettabile. Abbiamo un sistema bancario solido e molto profittevole». Quindi il contributo a carico delle banche «è un mix di misure» sia di «carattere strutturale» che «congiunturale» e include la «la possibilità di liberare le riserve poste a capitale» con la legge del 2023. Ha poi precisato che per l’imposta sul capitale saranno le banche a fare «le loro valutazioni in base ai risultati di quest’anno che però mi sembra vadano bene».

Rottamazione

«La rottamazione ha durata 9 anni con rate bimestrali di identico importo aperta a tutti coloro che hanno dichiarato e non versato, non è un condono per coloro che hanno fatto i furbi» ha sostenuto il ministro. E ha specificato: «Abbiamo discusso su una rata minima di 100 euro ma al momento abbiamo deciso di no».

Le spese per la difesa

Meloni ha affermato che «le spese per la difesa non gravano sulle altre voci di spesa. L’incremento dello 0,15 è coperto con risorse aggiuntive rispetto a questa legge di bilancio».

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Panorama

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