L'Egeo continua a tremare. È allarme sisma in Grecia e Turchia
- Postato il 3 febbraio 2025
- Di Agi.it
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L'Egeo continua a tremare. È allarme sisma in Grecia e Turchia
AGI - Sta creando allarme e preoccupazione sia in Grecia che in Turchia lo sciame sismico che da giorni ormai sta facendo tremare la regione dell'Egeo e sembra aver acquisito intensità nelle ultime ore. Una serie di movimenti tellurici che non accenna a diminuire: durante le ultime ore sono state ben 6 le scosse di magnitudo compresa tra 4,2 e 4,8 e pochi minuti fa il sismografo ha fatto registrare un terremoto di magnitudo 5,1. Sono solo gli ultimi dei quasi 500 movimenti tellurici registrati dallo scorso 29 gennaio, più di 150 nelle ultime 48 ore, un numero sufficiente a far salire il livello di allarme. In Grecia sull'isola di Santorini le autorità hanno deciso di chiudere le scuole e chiesto alla gente di evitare di radunarsi in spazi stretti ed evitare edifici pericolanti. Santorini è nota per essere una delle mete turistiche più frequentate della Grecia, ha una popolazione di solo 15.500 abitanti, ma ospita in un anno fino a 3,4 milioni di visitatori.
Al momento tuttavia il ministro della Protezione Civile Vasilis Kikilas ha comunicato che data la stagione non c'è una concentrazione di turisti tale da giustificare provvedimenti speciali o disporre una evacuazione. La protezione civile turca Afad ha diramato una allerta che riguarda 3 diverse province del Paese, compresa la popolosa area di Smirne, già colpita da un sisma di grado 6,7 nel 2020. Le isole greche, turche e la costa egea della Turchia hanno paura non solo dei movimenti della terra, ma anche di eventuali tsunami che, secondo gli esperti di Ankara, potrebbero causare onde alte fino a 7 metri. In base a quanto reso noto dall'osservatorio turco di Kandilli le scosse avrebbero origine tettonica e non vulcanica.
L'area da cui i movimenti tettonici sono stati generati è stata identificata a 25 km dall'isola di Santorini, a una profondità compresa tra i 5 e i 25 km. La stessa area fu il centro di un simile fenomeno nel 2021, cui però non seguirono attività vulcaniche. Il centro di geofisica turco di Kandilli ha diramato una nota in cui spiega il rischio tsunami. "Scosse superiori al grado 6 possono sviluppare uno tsunami che colpisce le nostre coste, tra 4,5 e 5 le onde si alzano e la navigazione potrebbe presentare notevoli rischi. Se le scosse superano il grado 7 l'allarme inizia a riguardare non solo lo tsunami, ma anche possibili conseguenze a terra", si legge in una nota emessa dall'osservatorio di Kandilli.
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