Lega dal partito del Nord a partito sovranista, quando capirà Salvini che quello spazio in Italia è saldamente occupato?

  • Postato il 11 febbraio 2025
  • Politica
  • Di Blitz
  • 1 Visualizzazioni

Il leader della Lega Matteo Salvini è intervenuto alla kermesse dei sovranisti che si è svolta a Madrid. In un pessimo spagnolo (ora c’è questa moda per cui  leader italiani, in Spagna, debbano parlare per forza spagnolo), ha detto: “Sono qui a Madrid per parlare di lavoro, di giovani, di sicurezza, di futuro, di cambiamento, per fare a casa nostra quello che Trump sta facendo in Usa”.

Poi, sul processo Open Arms, ha attaccato il premier spagnolo Pedro Sanchez. Citando anche Scholz, ha detto: “Spero che gli elettori gli diano un biglietto di sola andata per la Groenlandia”. E ancora Salvini ha attaccato “la Corte penale internazionale che mette sullo stesso piano i terroristi di Hamas e un premier democraticamente eletto come Netanyahu” auspicando poi che in Europa si riesca a fare quello che Trump sta mettendo in atto negli Stati Uniti.

Salvini, ma chi te lo fa fare?

Al termine del lungo intervento del leader leghista viene però da domandarsi: Salvini, ma chi te lo fa fare? Il vicepremier è passato dal volere la secessione ad abbracciare partiti (vedi Vox in Spagna) dichiaratamente neofranchisti che hanno denunciato, in passato, gli indipendentisti catalani. Il suo partito prima era fortemente radicato al Nord ed ora sta perdendo consensi anche in roccaforti come il Veneto dove Fratelli d’Italia viene dato come primo partito.

Questo avviene da quando Salvini ha deciso di abbracciare la destra più estrema collocandosi, su alcuni temi, più a destra della Meloni senza però attirare a sé consensi considerevoli. A Strasburgo è nel gruppo Europa della Libertà e della Democrazia a differenza di Fratelli d’Italia che siede nel gruppo dei Conservatori. Altra mossa decisa probabilmente per smarcarsi e, appunto, collocarsi in un’area più estrema rispetto alla premier.

Forse però dovrebbe iniziare a rendersi conto che questo spazio, in Italia, è saldamente occupato.

Se analizziamo quanto prendeva la Lega quando era a trazione puramente settentrionale, ossia prima della svolta, i numeri non si discostano da quelli di oggi. Non conveniva, al partito fondato da Bossi, restare là, a curare gli interessi del Nord che oggi non hanno praticamente nessuno che li rappresenti e coccoli?

L’unica cosa che resta sicuramente in comune con la vecchia Lega, a parte qualche slogan qui e là e la battaglia per l’autonomia differenziata, è sicuramente l’anti-europeismo.

Non si sta dicendo che quegli interessi siano giusti: si sta solo ragionando in base all’opportunismo politico. Più o meno lo stesso ragionamento che stanno facendo in Lombardia dove la segreteria regionale della Lega, nelle settimane scorse ha eletto tutti rappresentanti anti-segretario. Salvini, ma chi te lo fa fare?

L'articolo Lega dal partito del Nord a partito sovranista, quando capirà Salvini che quello spazio in Italia è saldamente occupato? proviene da Blitzquotidiano.it.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti