L'"effetto-bibite" su cuore e diabete

  • Postato il 10 gennaio 2025
  • Di Focus.it
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Il consumo di bevande zuccherate contribuisce silenziosamente a peggiorare la salute pubblica globale, con numeri impensabili soltanto un decennio fa. Stando a un'analisi pubblicata su Nature Medicine, bibite gassate, succhi e altre alternative zuccherine all'acqua sarebbero collegati a 2,2 milioni di casi aggiuntivi di diabete di tipo 2 e 1,2 milioni di casi di malattie cardiovascolari registrati nel 2020. E l'impatto è assai più elevato in Africa subsahariana e America Latina rispetto a ogni altra parte del mondo.. A caro prezzo. In tutto il Pianeta - aggiunge lo studio - il consumo di bevande zuccherate sarebbe responsabile di 340.000 morti aggiuntive per diabete di tipo 2 o malattie cardiovascolari all'anno. La ricerca è un tentativo di indagare più a fondo gli effetti, sulla salute pubblica, della diffusione di alcuni aspetti dello stile di vita occidentale, che stanno prendendo piede a scapito di abitudini di consumo più legate alla tradizione locale e meno dannose per l'organismo.. Una moda insalubre. Se negli ultimi anni il consumo di bevande zuccherate si è ridimensionato in Europa e Nord America, è infatti cresciuto in Africa subsahariana e America Latina, dove il passaggio a questi alimenti è spesso pubblicizzato dai brand come un modo per avvicinarsi a uno stile di vita occidentale, un indicatore di un certo status economico e sociale. Proprio questo aumento nei consumi nei Paesi a basso e medio reddito potrebbe spiegare il numero così elevato di decessi legati alle bevande zuccherate. Le precedenti analisi offrivano infatti un quadro un po' meno allarmante: uno studio del 2015 aveva per esempio ipotizzato che nel 2010 vi fossero state 184.000 morti nel mondo dovute al consumo di soft drink.. Ingrassare senza nutrire. Gli effetti deleteri per la salute delle bevande zuccherate sono ben documentati: un consumo elevato favorisce il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache, aumenta il rischio di obesità, di problemi al fegato e ipertensione. Offrendo all'organismo calorie vuote, ossia un elevato apporto calorico a fronte di scarsi micronutrienti, soppiantano alimenti che potrebbero fornire energia in modo più salutare, cioè insieme a vitamine, fibre, amminoacidi essenziali.. Malnutriti dunque obesi. I dati per lo studio sono stati presi dal Global Dietary Database, un progetto internazionale che coinvolge centinaia di scienziati avviato nel 2008 con il finanziamento della Bill and Melinda Gates Foundation, per raccogliere informazioni utilizzabili a fine scientifico sull'alimentazione nei Paesi più poveri. Il database si sta rivelando uno strumento utile per comprendere la diffusione dell'obesità legata al consumo crescente di cibi ultraprocessati: l'obesità è ormai la forma più comune di malnutrizione e riguarda oltre un miliardo di persone nel mondo.. Piove sul bagnato. Dariush Mozaffarian, direttore del Food is Medicine Institute della Tufts University (Massachusetts), tra gli autori dello studio, si augura che il lavoro contribuisca ad accelerare gli sforzi per ridurre il consumo di bevande zuccherate, specialmente nei Paesi più poveri, che devono contare su sistemi sanitari già messi alla prova e incapaci di far fronte a un'epidemia di malattie croniche..
Autore
Focus.it

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