L’EDICOLA, Repubblica: “Mattarella: un crimine le guerre d’aggressione”. La Stampa: “Meno visite private in ospedale”. Il Fatto: “Maxi-risparmi dal Superbonus e gravi danni da chi l’ha abolito”
- Postato il 17 novembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Sono diverse le notizie di oggi in apertura sui quotidiani: il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Bundestag contro ogni aggressione, da Kiev a Gaza, la vittoria di Jannik Sinner alle ATP Finals di tennis e la legge di bilancio, con Fratelli d’Italia che ha ritirato alcune misure sugli scioperi. “Meno visite private in ospedale”, titola La Stampa. “Mattarella: un crimine le guerre d’aggressione”, è l’apertura di Repubblica. “Maxi-risparmi dal Superbonus e gravi danni da chi l’ha abolito”, è la prima pagina del Fatto Quotidiano.
La rassegna stampa di oggi:
“Mattarella: un crimine le guerre d’aggressione” (La Repubblica).
“Affondo del Colle: ‘Crimine la guerra d’aggressione’” (Il Corriere della Sera).
“Le carte che Milano può giocare”, di Aldo Cazzullo: “La questione più discussa in settimana dai lettori del Corriere è stata quella posta da Ferruccio de Bortoli su Sette, nell’articolo dal bellissimo titolo Milano ti amo, ma non mi piaci più. De Bortoli come sempre coglie nel segno. I milanesi sono legatissimi alla loro città; e nello stesso tempo faticano a riconoscerla, e a viverci. A giudicare dalle reazioni dei lettori, Milano è considerata da una parte una città attrattiva, in particolare per i benestanti e per i giovani che possono permettersela, e dall’altra una città respingente per chi non ne regge i ritmi e la crescita dei prezzi, in particolare per gli anziani”.
“Meno visite private in ospedale” (La Stampa).
“Giovani, tempi più lunghi per matrimonio, figli, studio e casa” (Il Sole 24 Ore).
“Statali, aumenti fino 184 euro” (Il Messaggero).
“Se la Cina mette Berlino all’angolo”, di Romano Prodi: “Non è una novità che i progressi della Cina e le chiusure degli Stati Uniti stiano creando seri problemi all’economia europea. Siamo tuttavia obbligati a dedicare una riflessione particolare alle difficoltà nelle quali si trova l’industria tedesca, fino a poco tempo fa oggetto di esempio e ammirazione da parte del mondo intero. Un’industria che, anche se particolarmente presente in tutti i mercati internazionali e specializzata nella produzione di beni ad elevato livello tecnologico, ha subito in modo peculiare l’ascesa quantitativa e qualitativa dell’industria cinese, anche nei settori in cui la sua primazia era indiscussa. Il caso più noto è l’automobile, settore in cui i produttori tedeschi sono progressivamente passati da una produzione di sei a quattro milioni di vetture, cedendo alla Cina il primato nel comparto più innovativo dell’auto elettrica”.
“Lotta ai migranti missione morale” (Il Giornale).
“Liste sugli scioperi, dietrofront di FdI. Conte: ‘Meloni controlla i media’” (Domani).
“Maxi-risparmi dal Superbonus e gravi danni da chi l’ha abolito” (Il Fatto Quotidiano).
“Ma mi faccia il piacere”, di Marco Travaglio: “Tatuiamoci e partite. “Ci sono battaglie che segnano epoche e cambiano il corso della storia. La guerra in Ucraina e quello che stanno facendo gli ucraini per la loro e per la nostra libertà è una di quelle. Per questo ho deciso di tatuarmi il tryzub, ovvero il tridente simbolo del principato di Kyiv…”.
“Zelensky a zonzo in Europa per chiedere i nostri soldi” (La Verità).
“Giustizia stupefacente” (Libero).
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