L’EDICOLA, Il Corriere: “Ucraina, l’assalto russo”. Repubblica: “I russi dentro Pokrovsk”. La Verità: “La tv italiana è peggio della BBC”
- Postato il 12 novembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Sono diverse le notizie di oggi in apertura sui quotidiani: la guerra fra Russia e Ucraina, con alcuni soldati di Mosca che sono riusciti a penetrare nella città di Pokrovsk, le discussioni sui contenuti della legge di bilancio e sulle possibili modifiche al testo e il caso Report, con il no del Garante della privacy alle dimissioni. “Ucraina, l’assalto russo”, titola il Corriere. “I russi dentro Pokrovsk”, è l’apertura di Repubblica. “La tv italiana è peggio della BBC”, titola invece La Verità.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“I russi dentro Pokrovsk” (La Repubblica).
“Ucraina, l’assalto russo” (Il Corriere della Sera).
“Proviamo a crescere di più”, di Nicola Saldutti: “Nella politica economica del Paese, ma soprattutto nella sua vita quotidiana, alla voce tasse siamo abituati ad attribuire una sorta di primato. Per il loro eccessivo carico oppure per il fatto che in tanti le evadono. Il Fisco può, attraverso bonus o sgravi, orientare le scelte di imprese e cittadini. È un punto chiave per la distribuzione del reddito, basta pensare alla polemica di questi giorni sulla soglia della ricchezza e sul fronte delle disuguaglianze che sempre di più stanno alimentando la frammentazione sociale e possono mettere a rischio persino la coesione”.
“Dombass, la ritirata di Zelensky” (La Stampa).
“Dividendi, record da 2mila miliardi di dollari” (Il Sole 24 Ore).
“Statali, c’è la stretta del fisco” (Il Messaggero).
“La riforma che serve alle nostre Università”, di Paolo Balduzzi: “L’università è inutile: laconica e provocatoria, questa è la tesi di “Palantir”, un’impresa statunitense che opera nelle alte tecnologie e che va alla ricerca di possibili lavoratori direttamente nelle scuole superiori. Esagerazione o lettura visionaria che anticipa i tempi? Piacerebbe rispondere, in prima battuta, che l’università è sempre la scelta giusta, che comunque, anche se non dovesse insegnare un mestiere, aprirebbe la mente a sollecitazioni culturali fondamentali, nonché le porte a relazioni personali altrimenti irrealizzabili. Tuttavia, semplicemente derubricare come errata quella posizione non farebbe bene al dibattito sul ruolo dell’università, anche – e soprattutto – quando l’obiettivo di tale dibattitto è il miglioramento dell’offerta formativa”.
“Le bufale anti riforma su Falcone e Borsellino” (Il Giornale).
“Non regge il minimo” (Il Manifesto).
“Zelensky, l’ora più buia fra l’assedio e la ritirata” (Il Fatto Quotidiano).
“La Donna Ragno”, di Marco Travaglio: “Dopo aver farfugliato frasi vaghe e imbarazzate sulla schiforma Nordio che il suo idolo Borsellino avrebbe gettato dalla finestra, Giorgia Meloni ha detto finalmente qualcosa di preciso: “Il magistrato che sbaglia sarà giudicato da un organismo terzo perché, come dice l’Uomo Ragno, da un grande potere derivano grandi responsabilità”.
“Talenti dispersi” (Avvenire).
“Operazione Cetto La Qualunque” (Libero).
“La bancarotta dei pifferi magici nel Meridione”, di Mario Sechi: “L’operazione Cetto La Qualunque è in corso da tempo, è la naturale conseguenza dell’alleanza tra il Partito Democratico e il Movimento Cinquestelle, l’apertura di un bancomat in confronto al quale la Cassa del Mezzogiorno fu un caso virtuoso. Il matrimonio tra Elly Schlein e Giuseppe Conte prevede che il giuramento di fedeltà eterna venga fatto sul testo sacro di demagogia contabile che come esito finale prevede il fallimento della Campania e della Puglia. Bancarotta virtuale ovviamente perché quando i conti non torneranno saranno tutti gli altri italiani a saldare”.
“La tv italiana è peggio della BBC” (La Verità).
“Cara politica, a cosa ci servi? I giovani tra passioni e sfiducia” (Domani).
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