L’EDICOLA, Il Corriere: “Manovra, duello sui redditi”. Repubblica: “La manovra premia solo i ricchi”. Libero: “Meno tasse, sinistra in rivolta”
- Postato il 7 novembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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La notizia principale di oggi in apertura sui quotidiani è quella relativa alla legge di bilancio, criticata in alcuni aspetti dalla Banca d’Italia e dall’ISTAT durante le audizioni in corso alle commissioni bilancio di Camera e Senato. “Manovra, duello sui redditi”, titola il Corriere. “La manovra premia solo i ricchi”, è l’apertura di Repubblica. “Meno tasse, sinistra in rivolta”, è la prima pagina di Libero.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“La manovra premia solo i ricchi” (La Repubblica).
“Manovra, duello sui redditi” (Il Corriere della Sera).
“Helsinki 2, il vertice infattibile”, di Giuseppe Sarcina: “Si sente ripetere, sempre più spesso: ci vorrebbe un’altra «Conferenza di Helsinki» per mettere fine alla guerra in Ucraina e per pacificare il rapporto tra Russia e Occidente. L’ultimo a proporlo è stato l’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema nell’intervista ad Aldo Cazzullo, pubblicata dal Corriere, lunedì 3 novembre. La Conferenza di Helsinki si tenne nel luglio del 1975, in piena guerra fredda, e si concluse con un «Atto finale» sottoscritto da 35 Paesi, a cominciare da Stati Uniti e Unione Sovietica”.
“Bankitalia gela Meloni: Manovra per ricchi” (La Stampa).
“In nove mesi cassa integrazione +18%” (Il Sole 24 Ore).
“Ceto medio, il piano del Mef” (Il Messaggero).
“L’impatto sul futuro delle norme di bilancio”, di Paolo Balduzzi: “In principio, nel 2012, fu l’introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione. O, per i più pignoli, l’equilibrio del saldo strutturale (art. 81). Qualche anno dopo, nel 2022, l’attenzione a quell’equilibrio economico, che presuppone un bilanciamento tra le esigenze del presente e le necessità del futuro, fu perfezionato dall’esplicito riconoscimento, sempre in Costituzione, del “benessere” (art. 41) e dell’“interesse” (art. 9) delle “future generazioni”. L’ultima frontiera di questa progressiva, seppur lenta, presa di coscienza del legislatore rispetto alle giuste aspettative dei più giovani – e, vale la pena di sottolinearlo, dei non ancora nati – è un provvedimento di iniziativa governativa che è appena stato licenziato dal Parlamento e che prevede, tra le altre cose, l’introduzione di una “Valutazione d’impatto generazionale” e di un Osservatorio nazionale per l’impatto generazionale delle leggi”.
“Tutti contro il ceto medio” (Il Giornale).
“Beati i ricchi” (Il Manifesto).
“Nordio affama la giustizia e compra sentenze a peso” (Il Fatto Quotidiano).
“Fuori un altro”, di Marco Travaglio: “Ci eravamo appena rimessi dalla cascata di tweet tripudianti delle mosche cocchiere italiote che, senza muoversi dal divano di casa, hanno sbaragliato Trump e trionfato alle elezioni comunali di New York in groppa al bravo Mamdani, quando ci è capitata fra capo e collo un’altra epica vittoria: quella di alcuni noti mitomani…”.
“Europa e Santa Sede garanti per la pace” (Avvenire).
“Meno tasse, sinistra in rivolta” (Libero).
“La manovra aiuta i più ricchi. Bankitalia e Istat contro Meloni” (Domani).
“Dopo il Ponte i giudici boicottano le Olimpiadi” (La Verità).
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