Le voci dal palazzo, Tajani: “Attacco in Iran? All’alba ero già al lavoro. Invito l’opposizione a svegliarsi presto”. Schlein: “Diceva che non c’erano segnali per un attacco. È lui che deve svegliarsi”. Renzi: “All’estero lui e la Meloni non se li fila nessuno”
- Postato il 13 giugno 2025
- Politica
- Di Blitz
- 2 Visualizzazioni

Nel palazzaccio della politica si parla dell’attacco israeliano in Iran. “Questa mattina all’alba ero già qui. Invito tutti a seguire il mio esempio e invito l’opposizione a svegliarsi presto la mattina” dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando dell’invito dell’opposizione ad andare in Parlamento. “Fino a ieri – la risposta della segretaria dem Elly Schlein – Tajani diceva che non c’erano segnali di attacchi imminenti. Quindi mi pare che quello che si deve svegliare sia lui e non le opposizioni”. Sulla stessa linea, il leder di Italia Viva Matteo Renzi: ” Ai tavoli internazionali la coppia Meloni-Tajani non se la fila nessuno e questo è molto triste per chi – come noi – ama l’Italia. Quei due sono fuori dai tavoli che contano, purtroppo”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Ogni giorno l’opposizione chiede che io vada in Parlamento. Io vado quando sono invitato a parlare di tutto. Sono stato presidente del Parlamento, figuriamoci quanto rispetto ho per l’istituzione parlamentare. Questa mattina all’alba ero già qui. Invito tutti a seguire il mio esempio e invito l’opposizione a svegliarsi presto la mattina. Mi auguravo di essere chiamato alle tre e mezza quando c’è stato l’attacco. Sono pronto ad andare in qualsiasi momento in Parlamento”. (Antonio Tajani, Sky Tg24)
“Fino a ieri Tajani diceva che non c’erano segnali di attacchi imminenti. Quindi mi pare che quello che si deve svegliare sia lui e non le opposizioni”. (Elly Schlein, Tg3)
“Ieri mentre gli Stati Uniti informavano gli alleati dell’imminente attacco israeliano all’Iran, il ministro degli Esteri italiani Tajani diceva con il consueto tempismo: ‘Non c’è nessun segnale che possa esserci un attacco immediato’. Ai tavoli internazionali la coppia Meloni-Tajani non se la fila nessuno e questo è molto triste per chi – come noi – ama l’Italia. Quei due sono fuori dai tavoli che contano, purtroppo”. (Matteo Renzi)
“Non mi sono svegliato adesso. Se dovessi dire chi si è svegliato adesso, ieri il ministro Tajani aveva detto che non c’erano segnali di un attacco imminente da parte di Israele. Io sono sveglio, non so se lui lo sia”. (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra)
“Oltre al genocidio di palestinesi, ora l’attacco all’Iran: qualcuno ha intenzione di fermare il criminale Netanyahu o vogliamo lasciare a lui la decisione di farci trascinare tutti in un conflitto dagli effetti devastanti e imprevedibili senza neppure battere ciglia?” (Giuseppe Conte)
“Il diritto alla sopravvivenza di Israele è sacrosanto e l’Iran l’ha sempre messo in discussione. Per l’Iran Israele va cancellato dalla faccia della terra e questo è un problema perché lo pensavano i nazisti. Ad ogni modo, conto che Israele non estenda il conflitto e che chi può si faccia sentire, penso ad esempio agli Usa”. (Matteo Salvini)
“Io non dimentico. Ecco con chi sta l’Italia del governo Meloni: con un genocida che semina morte e distruzione. Per quanto tempo ancora saranno complici? Basta, fermiamoli!” (Chiara Appendino, Movimento 5 Stelle)
“Non voglio sbilanciarmi in trionfalismi. Ma la posizione italiana di flessibilità e di modulazione dei tempi ha incontrato la doppia apertura del segretario generale della Nato Mark Rutte e dei partner”. (Carlo Fidanza, Fratelli d’Italia, Il Corriere della Sera)
“Se non fosse il segretario generale della Nato verrebbe da pensare di trovarsi di fronte a un pazzo, sembra prepararci allegramente alla terza guerra mondiale. Trovo folle l’impianto di questa politica, che punta addirittura al 5% del Pil, una cifra enorme per nuove spese militari’. (Nicola Fratoianni, Alleanza Verdi e Sinistra, Avvenire)
L'articolo Le voci dal palazzo, Tajani: “Attacco in Iran? All’alba ero già al lavoro. Invito l’opposizione a svegliarsi presto”. Schlein: “Diceva che non c’erano segnali per un attacco. È lui che deve svegliarsi”. Renzi: “All’estero lui e la Meloni non se li fila nessuno” proviene da Blitz quotidiano.