Le voci dal palazzo, Schlein: “Meloni racconta un Paese a colori quando in realtà è in bianco e nero”. Salvini: “Banche? Ad ogni lamentela chiederemo un miliardo in più”. Bonelli: “Lega all’opposizione”

  • Postato il 27 ottobre 2025
  • Politica
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Nel palazzaccio della politica si continua a litigare sulla manovra. “Ho spiegato che per mantenere i conti in ordine, occorrono delle risorse e le abbiamo chieste a chi, grazie a questa politica, ha avuto dei grandi benefici” spiega la premier, Giorgia Meloni. Il vice premier Matteo Salvini tira dritto: “Ogni lamentela in più dalle banche, è un miliardo in più che gli chiediamo. Perché una parte di questi utili sono garantiti dallo Stato quindi dai cittadini”.

“Salvini – dice il deputato di Forza Italia Raffaele Nevi – è libero di proporre ciò che vuole, ma rimettere in discussione l’accordo con le banche significherebbe tradire un patto di fiducia di cui anche il ministro Giorgetti si è fatto garante”.

Ecco le voci dal palazzo della politica:

“Ho spiegato che per mantenere i conti in ordine, occorrono delle risorse e le abbiamo chieste a chi, grazie a questa politica, ha avuto dei grandi benefici”. (Giorgia Meloni)

“C’è troppa differenza tra il racconto di Meloni di un paese a colori mentre è in realtà in bianco e nero. La sanità è al collasso, con le liste d’attesa lunghissime. Negli anni di governo di Meloni sono andati via dall’Italia 500 mila giovani italiani, tutti emigrati all’estero, un decreto flussi all’incontrario”. (Elly Schlein, Che tempo che fa)

“Dopo questa legge di Bilancio in piazza dovrebbero andare insieme sindacati e datori di lavoro. Insieme. Perché non c’è niente per nessuno. E soprattutto non c’è niente di quello su cui avevano fatto i titoli per mesi: dazi, tasse, piano casa”. (Matteo Renzi)

“La Lega non intende chiedere neppure un centesimo in più ai cittadini. È giusto che paghi chi ha fatto cento miliardi di utili negli ultimi due anni”. E se Forza Italia “non vuole correre rischi siamo pronti a trasformare il contributo nella tassa adottata in Spagna a parità di gettito: una percentuale secca sul margine di interesse e le commissioni. È uno schema che funziona: non mi pare che le banche spagnole siano andate gambe all’aria, al contrario continuano a macinare utili su utili”. (Claudio Borghi, Lega)

“Ogni lamentela in più dalle banche, è un miliardo in più che gli chiediamo. Perché una parte di questi utili sono garantiti dallo Stato quindi dai cittadini”. (Matteo Salvini)

“Salvini è libero di proporre ciò che vuole, ma rimettere in discussione l’accordo con le banche significherebbe tradire un patto di fiducia di cui anche il ministro Giorgetti si è fatto garante”. (Raffaele Nevi, Forza Italia, La Repubblica)

“Le dichiarazioni che arrivano in queste ore da Salvini e da altri esponenti della Lega mettono di fatto quel partito all’opposizione del governo”. (Angelo Bonelli)

“In una coalizione è giusto trovare la sintesi che si troverà. Non c’è nessun pericolo, nessuna frattura”. (Antonio Tajani)

“La sinistra non speri in divisioni che le agevolino la strada, perché così facendo perde il suo tempo”. (Francesco Lollobrigida, Fratelli d’Italia, Il Messaggero)

“Bollette indicizzate all’inflazione e salari fermi. Questa è l’idea del centro destra per sostenere il ceto medio? Alla prova dei fatti stanno sempre dalla parte delle rendite di posizione e mai del lavoro”. (Cristina Tajani, Partito Democratico)

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