Le voci dal palazzo, Meloni: “Con gli Stati Uniti c’è lo stesso obiettivo: pace giusta e duratura”. Salvini: “Europa al collasso”. Schlein: “Trump ha scelto Putin”. Conte: “La premier aspetta istruzioni da Washington”. Bonelli: “Con lei l’Italia è vassalla degli USA”

  • Postato il 3 marzo 2025
  • Politica
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Nel palazzaccio della politica italica si urla e si litiga su quel che è avvenuto venerdì nello studio ovale della Casa Bianca. Tutti, dice la premier Giorgia Meloni “condividiamo lo stesso obiettivo: una pace giusta e duratura in Ucraina”. Il vice premier Matteo Salvini attacca: “L’Europa è marginale ed è al collasso”.

Dall’altra parte della barricata, la segretaria dem Elly Schlein: “Trump ha scelto di stare con Putin, ha umiliato con violenza inaudita un popolo aggredito da un dittatore e l’ha fatto in un’imboscata che è puro bullismo istituzionale contro il Presidente Zelensky”. Sulla stessa linea il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: “La premier venga in Parlamento. Senza aspettare istruzioni da Washington!”

Ecco le voci dal palazzo della politica:

“Quello che sappiamo e quello che condividiamo e che abbiamo condiviso anche oggi è che in fondo tutti condividiamo lo stesso obiettivo, lo condivide l’Italia, lo condivide l’Europa, lo condivide la Nato, lo condividono gli Stati Uniti ed è arrivare a una pace giusta e duratura in Ucraina, poi c’è da discutere come”. (Giorgia Meloni)

“Sono convinto che Trump sia l’unico leader capace di portare finalmente alla pace, a differenza di un’Europa al collasso e marginale guidata da Ursula, Parigi e Berlino. Il nostro governo ha l’occasione storica di riportare l’Italia ad essere centrale a livello internazionale”. (Matteo Salvini, La Verità)

“Una divisione tra Stati Uniti ed Europa significherebbe il tramonto dell’Occidente, che porterebbe alla vittoria di autocrazie, populismi e radicalismi. Sarebbe un danno gravissimo non soltanto per l’Occidente ma per tutto il mondo”. (Antonio Tajani, Il Messaggero)

“Trump ha scelto di stare con Putin, ha umiliato con violenza inaudita un popolo aggredito da un dittatore e l’ha fatto in un’imboscata che è puro bullismo istituzionale contro il Presidente Zelensky. Il governo italiano esprima solidarietà e sostegno al popolo ucraino e al suo presidente. Giorgia Meloni non può più procrastinare la scelta: o con Trump, i suoi miliardi e i suoi interessi economici o con la democrazia e l’Europa”. (Elly Schlein)

“La Premier ci ha detto come un disco rotto che dovevamo mandare armi su armi e che ‘scommetteva’ sulla vittoria contro la Russia. Solo un mese e mezzo fa sosteneva che la Russia si era ‘impantanata’. Purtroppo la scommessa è persa. Ma non la sta pagando lei. Lei, di fronte al fallimento di questa strategia, gioca ora a nascondino. Venga in Aula a chiedere scusa agli italiani, a spiegare se esiste una posizione unitaria nel suo Governo – visti gli stracci che volano in maggioranza – e venga a dirci come intende rimediare ai fallimenti. Senza aspettare istruzioni da Washington!” (Giuseppe Conte)

“L’Occidente ha bisogno di leader coraggiosi: può la nostra Premier fuggire ancora persino dal Parlamento?” (Matteo Renzi)

“La Presidente Meloni ha trasformato l’Italia in una vassalla di Trump, un uomo che si comporta da padrone del mondo minacciando l’annessione di Gaza e riducendo la pace in Ucraina a merce di scambio per i suoi interessi. Meloni non fugga dal Parlamento: venga a riferire e difenda l’Europa. La strada della pace non è il riarmo e la guerra, ma la diplomazia”. (Angelo Bonelli)

“Giorgia Meloni con il suo governo batta un colpo, e la smetta di accodarsi con la peggior destra, che sia Orban o Trump”. (Nicola Fratoianni)

“In questi giorni sentiamo la sinistra ripetere che Meloni deve scegliere tra Trump e l’Europa: l’Italia invece deve essere ponte tra l’amministrazione americana, qualunque sia, e l’Europa, perché i due pilastri dell’Alleanza Atlantica devono essere uniti”. (Carlo Fidanza, Fratelli d’Italia)

“Le due cose che farei domani sono l’esercito europeo e rispondere a Donald Trump che se mette i dazi tassiamo le big tech americane”. (Carlo Calenda, Quotidiano Nazionale)

“Quello che manca all’appello oggi è il governo italiano, manca l’Italia che nella storia europea spesso ha fatto la differenza. Oggi tra i problemi principali che ha l’Europa c’è l’Italia che frena e non spinge”. (Nicola Zingaretti, Partito Democratico, Il Corriere della Sera)

“Nelle settimane e nei mesi che verranno, il campo della politica sarà definito da chi vorrà difendere le democrazie liberali, il che coincide con la difesa dell’Europa. E con quello che, eroicamente, sta facendo da tre anni il popolo ucraino”. (Pina Picierno, Partito Democratico, Il Messaggero)

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Blitz

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