Le scuole in Calabria promosse a metà

  • Postato il 16 settembre 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Le scuole in Calabria promosse a metà

Share

Scuole e Calabria. I risultati del report “Ecosistema scuola 2025” di Legambiente. Gli istituti della città bruzia hanno fatto bene dal punto di vista dell’adeguamento sismico, della sicurezza dei solai e dei percorsi “pedibus”.


Vacanze finite per gli studenti calabresi. Si è tornati tra i banchi di scuola. Restano i vecchi problemi di un Paese con un edilizia scolastica e servizi ancora indietro rispetto a tante realtà d’Europa. “Ecosistema scuola 2025” è il tradizionale report di Legambiente che fotografa da 25 anni queste carenze croniche. Calabria promossa solo in parte.

EDILIZIA SCOLASTICA E NON SOLO NEL REPORT DI LEGAMBIENTE


Cosenza si salva, soprattutto in alcuni comparti. Insieme a Benevento, Gorizia, Fermo e Udine è tra le realtà italiane con il maggior numero di interventi di adeguamento sismico e per aver realizzato scuole nuove negli ultimi 5 anni. È messa bene anche sul fronte della messa in sicurezza dei solai.

SCUOLE, COSENZA SALVA

Non è da tralasciare il dato che la vede – insieme a Cesena, Cremona, Pescara e Pordenone – tra le città con la maggiore presenza di scuole servite da servizio “pedibus”. Si tratta di un servizio che promuove percorsi sicuri a piedi casa-scuola; è attivo solo nel 4,7% degli edifici. Il Nord è l’area più attiva (6,9%), mentre il Centro si ferma al 4%, il Sud al 2,8% e le Isole non lo hanno attivato. Con Bolzano, Ferrara e Reggio Emilia, Cosenza è tra i territori con il maggior numero di scuole raggiungibili attraverso la bici e quindi con piste ciclabili.

SCUOLE A VIBO, VIRTUOSA SECONDO LEGAMBIENTE


Nella parte virtuosa del report di Legambiente compare anche Vibo Valentia: insieme a Como, Napoli e Vicenza è tra le amministrazioni che garantiscono la più alta percentuale di accessi gratuiti al servizio mensa, rispetto al totale dei beneficiari.

CROTONE E CATANZARO, NESSUN DATO SUL MONITORAGGIO SULLA PRESENZA DI AMIANTO NELLE SCUOLE


Crotone e Catanzaro presenti nel report di Legambiente: non hanno fornito dati sul monitoraggio in relazione alla presenza di amianto nelle scuole. Le due città calabresi sono in compagnia di tante altre in questo settore analizzato. Tra le altre città anche Milano, Parma, Pavia, Arezzo, Roma, Trieste, Venezia, Salerno.
«Su 97 comuni capoluogo -si legge nel report di Legambiente – coinvolti nell’indagine, solo 54 hanno effettuato monitoraggi sulla presenza di amianto nelle scuole. Di questi, 25 hanno completato la bonifica in tutti gli edifici dove era presente. Tuttavia, 372 edifici scolastici risultano ancora contaminati, con una concentrazione significativa al Nord (350 casi), mentre il Centro ne conta 7, le Isole 15 e il Sud nessuno».

REPORT CON DATI DEL 2024

Il report del 2025 si riferisce ai dati del 2024 dove «solo il 47% degli edifici dispone del certificato di agibilità, solo il 31,2% ha beneficiato di indagini diagnostiche sui solai negli ultimi 5 anni e appena il 10,9% ha ricevuto interventi di messa in sicurezza sui solai». E gli stanziamenti per la manutenzione straordinaria? La media nazionale è di 39.648 Euro.

«PER SCUOLE SICURE SERVONO INVESTIMENTI REGOLARI»


«Per garantire edifici sicuri, sostenibili e adeguati ai bisogni educativi – commenta Claudia Cappelletti, responsabile nazionale scuola di Legambiente – la scuola pubblica italiana ha bisogno di investimenti regolari e consistenti nella manutenzione straordinaria e in quella ordinaria. Seppure da anni vengono stanziati nuovi fondi per l’edilizia scolastica questi continuano a risultare estremamente frammentati, sia per fonte che per livello di governo, generando una dispersione che ostacola la pianificazione strategica e la trasparenza nell’allocazione delle risorse. Per questo chiediamo, in primis, che venga definito un piano e una strategia nazionale per la manutenzione delle scuole prevedendo risorse certe, procedure semplificate e criteri di riparto equi, capace di affrontare con urgenza i casi più critici e garantire il diritto allo studio in ambienti sicuri, accessibili e salubri. Allo stesso tempo è importante anche replicare le buone pratiche già attive nel Paese, come raccontiamo nel nostro report, e che hanno per protagoniste scuole attente alla sostenibilità».

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, PRIORITÀ DA AFFRONTARE


Particolarmente significativa per la Calabria è una delle priorità che diventa proposta di Legambiente al Governo: quella di affrontare il tema del dimensionamento scolastico aggravato dalla riduzione del numero degli studenti. Un fenomeno presente in molte zone del Paese, ma soprattutto nelle aree interne di cui la Calabria è particolarmente ricca.

Share

Il Quotidiano del Sud.
Le scuole in Calabria promosse a metà

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti