Le reazioni internazionali al cessate il fuoco a Gaza
- Postato il 16 gennaio 2025
- Di Agi.it
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Le reazioni internazionali al cessate il fuoco a Gaza
AGI - Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi dopo 15 mesi di guerra. In attesa che il governo israeliano dia il via libera, ecco una panoramica delle principali reazioni all'annuncio. ONU: il Segretario generale delle Nazioni Unite ha accolto con favore l'accordo di tregua a Gaza, un "primo passo cruciale" che deve consentire la rimozione degli ostacoli agli aiuti umanitari nel territorio palestinese.
Usa: il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto "lieto" della futura liberazione degli ostaggi. Il presidente eletto Donald Trump ha dichiarato che non permetterà che la Striscia di Gaza "ritorna a essere un rifugio sicuro per i terroristi". - Egitto: il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha sottolineato "l'importanza di accelerare l'invio di aiuti umanitari d'emergenza alla popolazione di Gaza".
Arabia Saudita: l'Arabia Saudita "sottolinea l'importanza di attenersi all'accordo e di porre fine all'aggressione israeliana a Gaza, nonché al ritiro completo delle forze di occupazione israeliane dalla Striscia di Gaza e da "tutti gli altri territori palestinesi e arabi".
Iraq: il ministero degli Esteri iracheno ha sottolineato "la necessita' di consentire immediatamente l'arrivo di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi".
Pakistan: Islamabad spera che la tregua "porterà a un cessate il fuoco permanente e consentirà una maggiore assistenza umanitaria" e ribadisce il suo sostegno a "una soluzione giusta, globale e duratura alla questione palestinese".
Giordania: il Ministero degli Esteri giordano ha esortato la comunità internazionale ad adottare "misure immediate per fornire aiuti". -
Cina: "Questo accordo sia attuato in modo efficace e che apra la strada a un cessate il fuoco completo e permanente", ha dichiarato Guo Jiakun, portavoce del ministero degli Esteri di Pechino.
Unione Europea: la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha esortato entrambe le parti ad "attuare pienamente" l'accordo. - Francia: Emmanuel Macron ha affermato che l'accordo deve essere "rispettato" e che deve "trovarsi una soluzione politica".
Germania: "Questo cessate il fuoco apre la porta alla fine definitiva della guerra e al miglioramento della precaria situazione umanitaria a Gaza", ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. - Regno Unito: per il primo ministro britannico Keir Starmer è "una notizia attesa da tempo e con ansia sia dagli israeliani che dai palestinesi". - Italia: il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato che è "un'ottima notizia" e "un passo importante verso la pace". - Spagna: l primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha accolto con favore l'accordo, affermando che "è fondamentale per raggiungere la stabilita' regionale".
Belgio: "Dopo troppi mesi di conflitto, proviamo un immenso sollievo per gli ostaggi, per le loro famiglie e per la popolazione di Gaza", ha affermato il primo ministro belga Alexander de Croo.
Turchia: "Ci auguriamo che questo accordo sia vantaggioso per la nostra regione e per tutta l'umanità, in particolare per i nostri fratelli palestinesi, e che apra la strada a una pace e a una stabilita' durature", ha scritto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Canada: "Invitiamo tutte le parti ad agire immediatamente. Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati. Questa orribile violenza e sofferenza devono cessare", ha scritto il Primo Ministro canadese Justin Trudeau.
Brasile: "Esortiamo le parti coinvolte a rispettare i termini dell'accordo e a garantire la cessazione definitiva delle ostilità, il rilascio di tutti gli ostaggi e il libero ingresso degli aiuti umanitari a Gaza", ha affermato il Ministero degli Esteri. - Comitato Internazionale della Croce Rossa: Il Cicr è pronto ad agevolare il rilascio di ostaggi e prigionieri e ad "aumentare massicciamente" la sua assistenza a Gaza.
Wfp: "Un cessate il fuoco è l'inizio, non la fine", ha affermato la direttrice esecutiva del Programma Alimentare Mondiale (PAM) Cindy McCain in un video pubblicato su X.
Oms: "La pace è la migliore medicina", ha scritto il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sul numero X.
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