Le nuove ambulanze in Calabria comprate a prezzi gonfiati
- Postato il 6 marzo 2025
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Il Quotidiano del Sud
Le nuove ambulanze in Calabria comprate a prezzi gonfiati
Esposto del Codacons alla Procura e alla Corte dei conti sull’acquisto delle ambulanze in Calabria che sarebbero state pagate a prezzi gonfiati: «Si poteva usare Consip»
COSENZA – Sessanta ambulanze pagate a peso d’oro, quando se ne potevano comprare oltre 935 con lo stesso budget. Almeno così denuncia il Codacons che, due anni dopo l’arrivo delle nuove ambulanze in Calabria (acquistate dalla Orion) decide di presentare un esposto alla Procura di Catanzaro e alla Corte dei conti.
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L’anomalia sarebbe nella stessa delibera di aggiudicazione dei mezzi di soccorso alla Orion. A firmarla fu l’Asp di Cosenza, su delega di Azienda zero, diventata di fatto responsabile dell’intero sistema 118 della Calabria (in attesa che Azienda zero si riprenda le sue competenze). Ad agosto 2023 dunque la procedura di aggiudicazione. Il totale è circa 11,49 milioni di euro, vale a dire 191.540 euro per singolo mezzo di soccorso.
Qui, secondo la denuncia del Codacons, ci sarebbe il problema. Nelle premesse alla delibera di agosto 2023 viene specificato come non risultassero convenzioni o accordi stipulati da Consip, ovvero la centrale acquisti nazionale per la Pubblica amministrazione. In realtà quel bando in Consip c’era. Una vera e propria “Gara per la fornitura di ambulanze e dei servizi connessi per le Pubbliche Amministrazioni”.
«Ora l’Ordinamento – si legge nell’esposto – demanda a Consip il compito di rinvenire, in sede di centralizzazione, le migliori possibili condizioni di offerta da porre a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni. Queste ultime, tuttavia, hanno la facoltà di attivare in proprio strumenti di negoziazione, laddove tale opzione sia orientata a conseguire condizioni economiche più favorevoli rispetto a quelle fissate all’esito delle convenzioni-quadro».
Non è il caso dell’Asp di Cosenza e delle ambulanze calabresi. «A fronte della somma di 25mila euro di cui alla procedura Consip – specifica il Codacons – in Calabria le ambulanze sono costate poco meno di 400 mila euro. Si ritiene che la mancata adesione ad una convenzione Consip abbia comportato un danno per aver ottenuto beni o servizi a condizioni economiche meno vantaggiose rispetto a quelle fissate nell’atto negoziale sottoscritto dalla centrale».
E poi ci sono le cosiddette “spese accessorie”. «Le 60 ambulanze acquistate, risultavano prive delle apparecchiature necessarie per l’emergenza, tant’è che la Regione Calabria con successivo decreto numero 15496 del 30 ottobre 2023, stanzia altri 13.955.000 euro, per dotare le sessanta ambulanze delle necessarie attrezzature sanitarie, device, sistemi per il soccorso, dispositivi medici, sempre per tramite dell’Asp di Cosenza.
A conti fatti, la regione Calabria spende per ogni ambulanza circa 400mila euro, a fronte dei 25mila euro, di cui alla procedura Consip. Seguendo la procedura Consip la Regione avrebbe potuto acquistare ben 935 ambulanze complete delle attrezzature per l’emergenza-urgenza ed i device necessari». Si rischia un nuovo caso, dunque, dopo il factoring. Anche e soprattutto perché di una larga parte dei mezzi di soccorso nuovi ancora oggi non sono utilizzati per mancanza di personale e stanno invecchiando alle intemperie depositati nelle rimesse dell’Asp di Cosenza.
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Le nuove ambulanze in Calabria comprate a prezzi gonfiati