Le numerose polemiche dietro “Biancaneve”: il film con le peggiori recensioni del 2025
- Postato il 4 luglio 2025
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- Di Forbes Italia
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Il tanto atteso remake live-action del classico Disney Biancaneve è stato accolto dalla critica come il peggior film distribuito su larga scala del 2025, dopo anni di controversie pre-uscita che hanno incluso reazioni razziste, polemiche sul casting dei nani e critiche politicamente motivate nei confronti delle due protagoniste.
Fatti principali
- Biancaneve, uscito in 4.200 sale a marzo, ha ottenuto recensioni favorevoli da solo il 39% dei critici su Rotten Tomatoes.
- Con oltre 250 recensioni raccolte, il film è stato definito “forzato”, “sdolcinato” e “mediocre”, diventando così il film peggio recensito tra i grandi titoli dell’anno finora.
- Nonostante questa triste fama, Biancaneve ha incassato 87,2 milioni di dollari, classificandosi come l’undicesimo film con il maggior incasso dell’anno al 30 giugno.
- Biancaneve è uno dei cinque film di maggior incasso dell’anno ad aver ricevuto valutazioni positive da meno del 60% dei critici, insieme a A Working Man (47%), A Minecraft Movie (48%), Captain America: Brave New World (48%) e Karate Kid: Legends (59%).
Dato sorprendente
Nonostante sia anch’esso tra i film peggiormente recensiti dell’anno, A Minecraft Movie è il film che ha incassato di più tra quelli distribuiti negli Stati Uniti: ha raccolto 423,9 milioni di dollari da aprile.
Il contesto
I piani per un remake live-action di Biancaneve e i sette nani del 1937 sono emersi per la prima volta quasi dieci anni fa. Nel 2021 è stato annunciato che Rachel Zegler, un’attrice latina, avrebbe interpretato la protagonista. Da allora, il film è stato al centro di numerose controversie. La scelta di Zegler ha subito scatenato una reazione negativa online, con commenti razzisti contro l’idea di affidare il ruolo della “più bella del reame” a una persona di colore. Altri si sono infuriati quando Zegler ha definito la storia originale, narrata per la prima volta nel film animato del 1937, “datata” e ha descritto il Principe Azzurro come uno “stalker”, promettendo che il nuovo adattamento avrebbe preso “una direzione diversa”.
Anche l’inclusione di Gal Gadot nel ruolo della Regina Cattiva ha suscitato polemiche: alcuni hanno invocato il boicottaggio del film per le sue posizioni pro-Israele. L’attrice, israeliana, ha servito nelle forze armate del suo Paese e ha pubblicamente sostenuto Israele dall’inizio del recente conflitto israelo-palestinese del 2023. Zegler, al contrario, ha espresso sostegno ai diritti dei palestinesi.
Nel 2022, il concetto stesso del nuovo Biancaneve è stato criticato dall’attore Peter Dinklage, affetto da acondroplasia (una forma di nanismo), che ha messo in discussione la necessità di rappresentare dei nani in una rivisitazione moderna della storia, definendo l’originale “arretrato”. Altri attori con nanismo hanno però espresso l’opinione opposta, sostenendo che non scegliere attori nani sarebbe stata “un’occasione mancata per fare un film con sette persone di bassa statura”. Alla fine, i sette nani del remake sono stati realizzati in CGI, invece di essere interpretati da attori in carne e ossa.
La citazione
“Siete progressisti da una parte, ma poi continuate a raccontare quella fottuta storia arretrata di sette nani che vivono insieme in una caverna, ma che cazzo state facendo, ragazzi?”, ha detto Dinklage. “Non ho fatto nulla per far progredire la causa dal mio pulpito? Forse non sono stato abbastanza forte. Non so quale studio ci sia dietro, ma sembravano così fieri. Tutto l’amore e il rispetto per l’attrice e per chi ha pensato di fare la cosa giusta. Ma io mi chiedo solo: ‘Cosa state facendo?’”.
A margine
I sostenitori dell’ex presidente Donald Trump hanno promesso di boicottare Biancaneve dopo che Zegler ha criticato la sua elezione nel 2024. L’attrice aveva scritto su Instagram di sperare che “i sostenitori, i votanti di Trump e Trump stesso non conoscano mai la pace”. Aggiungendo che la sua elezione avrebbe portato a “altri quattro anni di odio”. I trumpiani hanno chiesto alla Disney di licenziare Zegler, inclusa la commentatrice conservatrice Megyn Kelly, che l’ha definita “una porca”.
Zegler si è poi scusata, dicendo: “Mi sono lasciata trasportare dalle emozioni”. Secondo quanto riportato, la Disney avrebbe assunto un esperto di social media per monitorare i post online di Zegler nel periodo tra le elezioni e l’uscita del film, avvenuta a marzo.
L’articolo Le numerose polemiche dietro “Biancaneve”: il film con le peggiori recensioni del 2025 è tratto da Forbes Italia.