LE NOTIZIE DAL MONDO, dai sit-in pro Gaza alla Columbia University alla Germania che potrebbe respingere i richiedenti asilo
- Postato il 8 maggio 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Tra le notizie che arrivano dal mondo oggi ci sono diversi aggiornamenti dal punto di vista della politica e della cronaca internazionale, dagli Stati Uniti all’India. Vediamoli le news nel dettaglio.
Partiamo subito dalla notte di scontri tra l’India e il Pakistan, con il governo indiano che ha annunciato che 13 civili sono stati uccisi e altri 59 sono rimasti feriti da ieri sul proprio territorio a causa del fuoco dell’artiglieria pakistano. Il ministero degli Esteri ha affermato che tutte le vittime sono state registrate nel villaggio di Poonch (nord-ovest), lungo la “linea di controllo”, ovvero il confine di fatto che separa la regione contesa del Kashmir tra i due Paesi. Nello stesso villaggio si contano 44 feriti.
Spostiamoci negli Stati Uniti, dove il crowdfunding per Luigi Mangione ha superato un milione di dollari in donazioni, quasi 5 mesi dopo la sua incarcerazione. Mangione è accusato di aver sparato e ucciso il CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson il 4 dicembre 2024 ed è stato incriminato per accuse federali e statali.
Restando negli Usa, la Columbia University ha chiamato la polizia per far fronte a un sit-in di studenti pro-Gaza sul campus. Una cinquantina di persone sono state fermate, ha detto Sharla Steinman, una dottoranda della Columbia Journalism School, per aver preso parte a una breve occupazione della Butler Library, la principale biblioteca dell’ateneo Usa.
Passando al Medio Oriente, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha minacciato di fare ai leader di Teheran, in Iran, ciò che hanno “fatto ad Hamas a Gaza”. Questo quattro giorni dopo l’attacco dei ribelli Houthi yemeniti – alleati degli ayatollah – all’aeroporto di Tel Aviv. “Siete direttamente responsabili. Quello che abbiamo fatto a Hezbollah a Beirut, ad Hamas a Gaza, ad Assad a Damasco, lo faremo anche a voi a Teheran”, ha aggiunto Katz in un comunicato.
Concludiamo con una notizia dalla Germania. Il nuovo ministro dell’Interno tedesco, Alexander Dobrindt, ha annunciato in conferenza stampa a Berlino un inasprimento delle misure al confine, autorizzando la polizia a respingere anche le persone intenzionate a presentare domanda di asilo. “Ho rimosso le istruzioni che impedivano alla polizia di confine di respingere soggetti che volevano fare richiesta di asilo”, ha dichiarato il ministro, facendo riferimento a una norma introdotta nel 2015 durante la crisi migratoria siriana.
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