Le falle del computer ATP: Alcaraz n° 1 del 2025, ma Sinner con 4 tornei in meno è andato molto più forte

  • Postato il 14 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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In Spagna l’hanno celebrato come si conviene a un eroe: Carlos Alcaraz numero 1 alla fine del 2025 è quanto di meglio i sudditi rimasti orfani di Nadal si potevano augurare, anche perché contro quella macchina chiamata Jannik Sinner non è semplice riuscire a trovare il modo per prevalere. Ma la macchina che conta i punti, naturalmente seguendo il sofisticato meccanismo promosso dall’ATP, non tiene conto di un dato: Alcaraz batte Sinner per tornei giocati nel 2025 per 16 a 12.

Cioè ha avuto 4 tornei in più rispetto all’altoatesino per accumulare gli attuali 11.650 punti nel corso dell’anno solare. I 10.600 di Sinner sono arrivati appunto dovendo far fronte a 4 tornei in meno. E di questa cosa (forse) quelli che fanno le classifiche ATP avrebbero dovuto tener conto.

Il “tesoretto” di Carlos: la primavera senza Sinner (colpa della Wada)

Il 2025 di Sinner ha avuto infatti una lunga pausa “forzata”: è quella che dal trionfo agli Australian Open lo ha visto costretto a restare fermo fino al ritorno in campo a Roma, con oltre tre mesi di inattività dovuta alla squalifica concordata con la Wada per il caso Clostebol.

In quel lasso di tempo, Alcaraz ha disputato ben 24 incontri: 20 li ha vinti, 4 li ha persi, ma in definitiva i punti che gli servivano per chiudere l’anno davanti a Jannik se l’è guadagnati tutti, perché tra il successo di Rotterdam (fanno 500 punti), i quarti raggiunti a Doha (100 punti), la semifinale di Indian Wells (400 punti), lo sciagurato primo turno perso a Miami contro Goffin (appena 10 punti), la vittoria a Montecarlo (1000 punti) e la finale persa (anche per infortunio, va detto) contro Rune a Barcellona (altri 330 punti) sono arrivati complessivamente 2.340 punti.

Qualora Sinner domani dovesse perdere contro de Minaur (i precedenti dicono tutt’altro: 12-0 per l’altoatesino…) e Alcaraz arrivare fino in fondo al torneo, cioè vincere la semifinale contro uno tra Zverev e Auger-Aliassime e poi la finale contro de Minaur, il gap finale arriverebbe a un massimo di 950 punti, comunque meno rispetto a quelli che Alcaraz ha conquistato nei tre mesi di assenza “forzata” di Sinner.

Anche Djokovic ha fatto tanti punti giocando meno

Insomma, le celebrazioni dei media spagnoli sono più che legittime, ma sulla conquista del numero uno a fine 2025 da parte di Alcaraz aleggerà (per dirla alla Djokovic) sempre una piccola “nuvoletta” legata proprio a quei tre mesi di stop del suo rivale nella corsa al primato.

Quattro tornei in meno sono oggettivamente tanti, ma il meccanismo di calcolo del computer ATP non ne tiene conto. E peraltro anche il 2025 di Djokovic dovrebbe essere rivalutato in meglio pensando ai 4.830 punti conquistati dal serbo lungo 13 appuntamenti stagionali (le 4 semifinali slam, un pacchetto da 3.200 punti totali, certo hanno aiutato).

Si potrebbe pensare dunque di tracciare una sorta di “media punti” per il numero complessivo di tornei disputati, e a quel punto si potrebbe intuire facilmente che Sinner rispetto ad Alcaraz nell’anno solare è comunque andato meglio, sebbene la percentuale di vittorie complessive sia addirittura pari (entrambi appena sopra il 90%, ma chiaramente lo spagnolo ha giocato una ventina di partite in più).

Sinner, la striscia continua: 29 vittorie sul cemento indoor

Sinner, battendo Shelton, ha centrato la vittoria numero 56 in stagione (su 62 disputate), nonché la 29esima consecutiva sul cemento indoor. E a Torino, per ciò che concerne le Finals, ha vinto gli ultimi 8 incontri disputati senza concedere neppure un set.

Altri due successi, oltre a portargli in dote le seconde Finals in carriera, lo proietterebbero a sue soli match di distanza dalla striscia di 33 vittorie di Federer. Due gradini più sopra, a quota 35, c’è Novak Djokovic, mentre per pensare di arrivare John McEnroe ancora un po’ ce ne passa (dica 47 vittorie).

Numeri altisonanti, insomma, e fanno bene in Spagna a essere felici e contenti di vedere Alcaraz numero uno a fine stagione: se uno va a leggere più in profondità, probabilmente il vero numero uno dovrebbero andarlo a trovare a San Candido.

Autore
Virgilio.it

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