Le Dolomiti sono tra i Best of the World 2026, le mete consigliate da National Geographic

  • Postato il 22 ottobre 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Basta nominare il National Geographic che subito immaginiamo viaggi all’insegna dell’avventura. Non stupiscono, quindi, le mete consigliate nel Best of the World 2026, dove l’obiettivo è chiaro: invogliare i viaggiatori a esplorare terre lontane, percorrere nuovi itinerari e cogliere l’imprevisto dietro l’orizzonte.

Dal cammino costiero della Corea del Sud a un road-trip lungo la leggendaria Route 66 negli USA, fino agli 800 anni di storia marinara in Inghilterra, la lista di quest’anno propone 25 destinazioni diverse, compresa un’italiana. Tra le mete suggerite, infatti, spicca una gemma alpina che conosciamo bene, ma che viene rilanciata con occhi nuovi: le nostre amate Dolomiti.

Le Dolomiti tra i Best of the World 2026

Nel 2026, l’Italia del nord sarà il palcoscenico di uno degli eventi più attesi del decennio: i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali. Milano e Cortina d’Ampezzo condivideranno i riflettori, ma sarà il paesaggio delle Dolomiti a rubare davvero la scena. Questo anfiteatro di roccia chiara e cielo terso, dichiarato Patrimonio UNESCO, si prepara ad accogliere atleti e viaggiatori da tutto il mondo, mostrando il volto più autentico dell’arco alpino italiano.

Chi sogna di vivere le montagne come un olimpionico potrà esplorare l’immenso comprensorio del Dolomiti Superski, tra i comprensori sciistici più grandi d’Italia: dodici aree collegate, quasi 30.000 acri di piste e panorami che sembrano scolpiti da un artista visionario. Ma il fascino di queste montagne non si esaurisce con la neve. In estate, gli impianti di risalita restano aperti e accompagnano gli escursionisti tra prati punteggiati di fiori alpini, malghe profumate e tramonti che incendiano le cime in un bagliore rosa dorato, il celebre fenomeno dell’enrosadira.

E mentre Cortina e i paesi vicini si preparano ai Giochi Olimpici con hotel rinnovati e lodge di design, i viaggiatori più curiosi possono spingersi oltre le piste. Al Museum Ladin Ciastel de Tor, nel villaggio di San Martino, la cultura ladina rivela le radici più profonde di queste valli: un mosaico di lingue, miti e tradizioni che resistono al tempo come le montagne stesse.

Le altre mete consigliate da National Geographic

Dalle vette italiane alle distese d’oltreoceano, la lista Best of the World 2026 firmata National Geographic invita a guardare il pianeta con occhi nuovi. Si parte dal Québec, dove il fascino francofono incontra la natura selvaggia del Canada, fino a Vancouver, laboratorio urbano di sostenibilità incastonato tra oceano e montagne.

In Asia, la modernità di Beijing si affianca alla spiritualità silenziosa della Prefettura di Yamagata in Giappone e ai sentieri panoramici della Corea del Sud, invitando a un viaggio tra tradizione e futuro. Più a sud, l’energia pulsante di Manila, nelle Filippine, si mescola alle atmosfere mistiche delle coste del Mar Nero in Turchia, mentre Khiva, in Uzbekistan, riporta il viaggiatore sulle orme delle antiche carovane della Via della Seta.

In Europa, la lista abbraccia città e regioni dal forte carattere: Hull e lo Yorkshire nel Regno Unito, dove l’arte e il paesaggio dialogano tra passato industriale e natura poetica, Guimarães in Portogallo, culla della nazione lusitana, e i Paesi Baschi in Spagna, dove cultura, gastronomia e natura convivono in perfetto equilibrio.

Negli Stati Uniti, l’anima on the road si rinnova lungo la storica Route 66 in Oklahoma, mentre la wilderness delle Badlands del North Dakota svela panorami scolpiti dal vento. Compare anche la Costa Chica di Oaxaca, in Messico, che porta alla luce la cultura afro-messicana e un modo più autentico di vivere il Pacifico.

Autore
SiViaggia.it

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