Le confessioni di Franco Carraro: “Calciopoli anche colpa mia, confermare Bergamo e Pairetto errore politico”

  • Postato il 5 settembre 2025
  • Calcio
  • Di Blitz
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Manager multi uso, dirigente a vita, sindaco, ministro, e fra le mille altre poltrone anche quella di presidente della Fgci, il governo del calcio insomma, Franco Carraro va comunque ascoltato.

“Avrei dovuto cambiare Bergamo e Pairetto”

Per esempio nell’ultima sortita, un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport. Dove confessa che, a dispetto di una fedina penale immacolata, quella brutta storia chiamata Calciopoli nacque anche per un suo “grande errore politico”. Roba forte, dunque. Sentiamo.

luciano moggi
Le confessioni di Franco Carraro: “Calciopoli anche colpa mia, confermare Bergamo e Pairetto errore politico” (foto Ansa-Blitzquotidiano)

“Nel 2004 pensai che Bergamo e Pairetto non potessero più essere designatori arbitrali, non perché avessero fatto male, ma perché certe posizioni ogni tanto per me vanno cambiate. Chiamai Collina che avrebbe smesso l’anno dopo offrendogli quel ruolo, ci pensò qualche giorno e mi disse di no, voleva continuare ad arbitrare”.

“Gli scudetti alla Juve non andavano riassegnati”

“Non feci più nulla. Anni dopo, in una trasmissione televisiva di History Channel dedicata a Calciopoli, scoprii che Collina l’aveva detto a Meani (all’epoca addetto agli arbitri del Milan, ndr), Meani lo aveva riferito ai confermati Bergamo e Pairetto che in quel momento hanno pensato di sopravvivere appoggiandosi a Moggi. Ho sbagliato, avrei dovuto cambiarli comunque”.

Nell’intervista altre spigolature degne di essere menzionate: dopo la Corea avrebbe voluto Vialli ct, Gattuso giocatore “dava del lei al pallone, non del tu”, gli scudetti tolti alla Juve non andavano riassegnati, sarebbe felice se Galliani tornasse al Milan.

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Blitz

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