Le Camere tornano al lavoro. Si riparte da Medio Oriente, difesa e Almasri

  • Postato il 9 settembre 2025
  • Politica
  • Di Agi.it
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Le Camere tornano al lavoro. Si riparte da Medio Oriente, difesa e Almasri

AGI - Oggi, 9 settembre, tocca all’Aula di Montecitorio, mercoledì sarà la volta del Senato. Il Parlamento riapre ufficialmente i battenti dopo la pausa estiva: l’Aula della Camera è convocata per le 14, con all’ordine del giorno la discussione generale su una serie di ratifiche di accordi internazionali. Ma il clou della ripresa dell’attività sarà giovedì, quando il ministro degli Esteri Antonio Tajani svolgerà una informativa urgente sugli sviluppi della guerra in Ucraina e sul Medio Oriente. Due temi che, del resto, hanno monopolizzato il dibattito agostano. Ma potrebbe essere soprattutto il fronte mediorientale a surriscaldare il clima in Aula: per le opposizioni, infatti, non sono sufficienti le prese di distanza da Israele fatte dal governo italiano dopo l’avvio delle operazioni su Gaza.

Le due crisi internazionali saranno in un certo senso al centro anche dei lavori di mercoledì, quando a Montecitorio si discuteranno le mozioni concernenti iniziative volte a contrastare l’aumento delle spese militari a favore di politiche in campo sociale e ad aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari: il centrosinistra è contrario all’aumento della spesa in armamenti, come da impegni Nato, da portare al 5 per cento del Pil entro il 2035. E ha già predisposto i testi da votare, anche se ciascun gruppo di opposizione ha lavorato a una propria mozione.

il caso Almasri 

Altro tema “caldo” della ripresa dell’attività parlamentare la vicenda del torturatore libico Almasri, arrestato e poi rilasciato e rimpatriato con aereo di Stato. La Giunta delle autorizzazioni della Camera – investita della questione dopo la richiesta del Tribunale dei ministri di poter procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano – entrerà nel vivo della questione la prossima settimana, quando si terrà la prima seduta con l’illustrazione dei contenuti della richiesta da parte del relatore, il dem Gianassi.

Poi, orientativamente il 17 o 18 settembre, la Giunta per le autorizzazioni della Camera si riunirà per la seconda seduta, con la possibile audizione dei ministri e del sottosegretario o per una loro memoria; quindi si terrà la terza seduta per la discussione generale e successivamente il relatore presenterà la proposta da votare e portare in Aula, la data indicata è martedì 30 settembre.

La giustizia

Anche la giustizia sarà un tema centrale della ripresa dei lavori: la riforma sulla separazione delle carriere, dopo il via libera del Senato, è tornata all’esame della Camera e l’iter riprenderà mercoledì in commissione Affari costituzionali. L’obiettivo di maggioranza e governo è chiudere in tempi rapidi (l’ipotesi è il secondo voto della Camera già entro il mese corrente), per poi riassegnare il testo a palazzo Madama per l’ultima lettura: il Senato potrà tornare a occuparsene a fine ottobre e c’è il rischio che la riforma possa subire un rallentamento a causa dell’avvio della sessione di bilancio. Ma il centrodestra mira a velocizzare i tempi, per licenziare la separazione delle carriere in via definitiva entro novembre.

Sanità e Rai

Al Senato, invece, i lavori dell’Aula ripartiranno mercoledì dal decreto sul commissariamento dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e per il finanziamento dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. C’è poi il capitolo riforma della Rai, con la maggioranza che a palazzo Madama ha presentato un testo unitario scatenando le proteste delle opposizioni: l’avvio dell’iter è previsto tra settembre e ottobre e il primo via libera del Senato è atteso prima dell’apertura della sessione di bilancio, tempistica ipotizzata per escludere la possibile procedura di infrazione da parte dell’Ue.

La caccia

Sempre a palazzo Madama, altro dossier bollente è la riforma della caccia, con la valanga di emendamenti delle minoranze e il cui iter riprenderà in commissione. Idem per il testo sul fine vita. E ancora, in Giunta per le immunità al Senato si discuterà la richiesta avanzata dalla ministra Santanchè di attivare un conflitto di attribuzione per le inchieste a suo carico nei confronti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano. La Giunta prima della pausa estiva ha preso atto della documentazione depositata ed ha rinviato la materia al 15 settembre, data entro la quale la ministra potrebbe presentare ulteriori memorie e chiedere di essere audita.

Per i calendari più dettagliati delle due Assemblee, si dovrà comunque attendere mercoledì, quando si riuniranno entrambe le conferenze dei capigruppo (alle 13 alla Camera e alle 15 al Senato).

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Agi.it

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