Le auto che fanno meno incidenti in Italia, il colore può fare la differenza

  • Postato il 21 novembre 2024
  • Curiosità
  • Di Virgilio.it
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La sicurezza stradale dipende da molti fattori, ma un elemento spesso trascurato consiste nel colore della carrozzeria delle auto. Uno studio condotto da carVertical ha analizzato migliaia di veicoli in Italia per capire quali tonalità sono meno coinvolte in incidenti e quali, invece, tendono a esserlo di più. L’istantanea scattata dalla ricerca fornisce delle interessanti verità, persino spiazzanti.

Giallo in fondo

In fondo alla graduatoria, troviamo il giallo, con il 47,8% dei mezzi danneggiati. Nonostante sia una delle tinte più luminose e teoricamente visibili, presenta delle criticità. In giornate soleggiate rischia, infatti, di confondersi con l’ambiente circostante, riducendo il contrasto rispetto alla strada. Inoltre, viene spesso associato a macchine sportive, in grado di influire sul comportamento dei guidatori, sia di chi siede al volante sia di chi lo circonda.

Appena sopra figura il marrone, con il 43,7%. Caratterizzata da una scarsa riflettività, la nuance può risultare poco visibile, specie di notte o in condizioni di scarsa illuminazione. Tende a risaltare poco, il che provoca un incremento del rischio di collisioni. A differenza delle opzioni tendenti al chiaro, salta poco all’occhio.

Verniciature neutre e sobrie, come il nero e il grigio scuro, costituiscono una via di mezzo. La loro discrezione visiva rappresenta un valore aggiunto, ma, in determinate circostanze, un ‘punto debole’. In caso di maltempo, divengono meno facili da individuare. Senza infamia e senza lode, hanno il pregio di nascondere eventuali urti o graffi.

Le migliori

Giunti alle posizioni di vertice, al terzo posto chiude il bianco, con il 27,8% di danni riportati. Adatto a condizioni di forte illuminazione, riflette in maniera naturale la luce naturale e artificiale, così da rendere l’auto visibile sia di giorno sia di notte. La sua luminosità contribuisce a una migliore percezione da parte degli altri utenti della strada, il che si traduce in un margine di sicurezza superiore rispetto a tinte più scure.

In seconda posizione, l’argento registra il 26,6%. La brillantezza favorisce la riflessione della luce, agevolando l’avvistamento del veicolo in qualsiasi condizione atmosferica. Inoltre, la diffusione lo rende facilmente riconoscibile.

Le auto beige si rivelano le più sicure secondo lo studio, con solo il 25,5% di unità incidentate. Neutro ma ben distinguibile, esso garantisce un’ottima visibilità in diversi contesti, e, pertanto, è una scelta strategica. Grazie alla sua capacità di risaltare rispetto alle superfici stradali, facilita l’individuazione della vettura anche in situazioni di traffico intenso.

Il miglior consiglio? Non fare acquisti a scatola chiusa, a maggior ragione se il contraente è uno sconosciuto. “Riverniciare un’auto o rivestirla in vinile non richiede molto tempo. Tuttavia – ha dichiarato Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico e Head of Communications di carVertical -, quando si acquista un’auto di questo tipo, gli acquirenti devono prestare attenzione alle condizioni della carrozzeria, poiché i difetti o la ruggine possono essere nascosti sotto il rivestimento”.

“L’aspetto di un’auto – ha proseguito Buzelis – può essere fuorviante, quindi non consigliamo di scegliere un modello solo in base al suo aspetto. È importante controllare la storia dell’auto, fare un giro di prova, farla ispezionare da un servizio autorizzato e solo allora decidere se acquistarla o continuare la ricerca”.

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Virgilio.it

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