Le attiviste pronte alla denuncia contro i presunti abusi nella Questura di Brescia

  • Postato il 15 gennaio 2025
  • Di Agi.it
  • 1 Visualizzazioni
Le attiviste pronte alla denuncia contro i presunti abusi nella Questura di Brescia

AGI - "L'intenzione è quella di denunciare, stiamo raccogliendo il materiale per farlo nei prossimi giorni". L'avvocato Gilberto Pagani annuncia il proposito delle 23 attiviste che avrebbero subito "abusi" dagli agenti in Questura a Brescia di portare la questione davanti alla magistratura.

 

"Le ragazzo sono sotto choc - dice il legale all'AGI -. Stiamo leggendo i verbali e recuperando informazioni. Ci vuole un po' di tempo, di sicuro non presenteremo oggi la denuncia. Il comunicato della Questura del resto non nega quanto accaduto. Si dice che sono stati chiesti dei piegamenti sulle gambe alle donne per rinvenire eventuali oggetti pericolosi ma è una pratica che non esiste. Erano assolutamente inoffensive, non si capisce cosa avrebbero potuto fare di pericoloso". Le giovani ambientaliste di 'Exinction Rebellion' erano state portate in Questura ieri dopo che avevano dato vita a una 'catena umana' davanti a una fabbrica di Leonardo. Nella nota della Questura, si legge le loro "ripetute condotte illecite" avrebbero "minato la sicurezza pubblica e l'ordine" anche bloccando l'entrata e l'uscita dei camion dall'azienda. 

 

La Questura sostiene che "in ogni momento è stata salvaguardata la riservatezza e la dignità delle persone e sono state seguite le corrette procedure operative".

"Abbiamo ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà - affermano le attiviste -. Ci hanno chiesto di spogliarci in uno stanzino e di fare degli squat, questo trattamento è stato riservato solo alle persone femminilizzate". Alla manifestazione hanno partecipato anche le associazioni 'Palestina Libera' e 'Ultima Generazione'. 

 

 

Le reazioni politiche

Quanto accaduto a Brescia ha sollevato le reazioni delle opposizioni che ora chiedono chiarezza sull'operato direttamente al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. 

"Vogliono scoraggiare un'intera generazione a non scendere in piazza. Piantedosi apra un'indagine su quanto avvenuto a Brescia e fermi sul nascere - aggiunge - la discussione sullo scudo penale. Siamo ancora in una democrazia, ora basta soprusi" afferma Marco Grimaldi di Avs e la collega Ilaria Cucchi che dai social aggiunge "siamo in un clima di intimidazione che non ha niente a che spartire con la nostra democrazia". 


"Questo - riprende - per la tutela della dignità di tutte le donne e a garanzia dei funzionari dello Stato che hanno condotto le identificazioni delle manifestanti. È importante stabilire la verità dei fatti, tanto più in un momento di dibattito pubblico cosi' acceso sulla sicurezza" ad affermarlo è la vice capodelegazione Pd a Bruxelles, Alessandra Moretti che aggiunge "credo che questo caso vada portato all'attenzione della magistratura. Invito le ragazze a recarsi in Procura e denunciare se ritengono di aver subito una procedura illegale. I processi - conclude Moretti - vanno fatti nelle aule di tribunale e non su tv e giornali".

 

Continua a leggere...

Autore
Agi.it

Potrebbero anche piacerti