Le annullano la laurea dopo 12 anni, ma lei già lavora. Non risultano gli esami durante l’Erasmus

  • Postato il 25 giugno 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Un Erasmus a Valladolid tra il 2008 e il 2009, la laurea in Medicina nel 2013 e poi la specializzazione in Anestesia e Rianimazione. È il percorso seguito da una studentessa barese che oggi, a distanza di oltre dieci anni dalla laurea, si ritrova costretta a rifare parte del proprio percorso accademico. A deciderlo è stato il Consiglio di Stato, che con una sentenza pubblicata ieri ha annullato il titolo di laurea dell’ex studentessa, poiché non risultano prove documentali degli otto esami sostenuti durante il periodo di studio in Spagna.

La decisione, per quanto severa, apre uno spiraglio: la specializzanda potrà “integrare rapidamente il corso di studi nella misura necessaria per ottenere un nuovo titolo”, vista anche “la situazione venutasi a creare a causa del lungo tempo trascorso”. La donna, nel frattempo, aveva proseguito la specializzazione a Bari fino a pochi giorni fa, prima di prendersi una breve pausa.

Il caso scoppiato nel 2023

L’intera vicenda ha preso una piega drammatica nel settembre 2023. Dopo essere stata ammessa alla scuola di specializzazione a Foggia e successivamente trasferita a Bari, la studentessa riceve una comunicazione inattesa dall’Università: mancano le prove degli otto esami svolti a Valladolid durante l’Erasmus. Le viene chiesto di fornire documenti a supporto, ma le informazioni prodotte vengono giudicate insufficienti. A dicembre dello stesso anno, l’Ateneo dichiara la nullità della laurea. Il caso finisce al TAR di Bari, che dà ragione alla specializzanda: secondo il Tribunale, è «illegittimo porre a carico della ricorrente l’assenza di documentazione», soprattutto perché inizialmente l’Università aveva ammesso lo smarrimento dei dati.

Il verdetto definitivo del Consiglio di Stato

Sembrava tutto risolto, ma l’Università di Bari ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, ribaltando il verdetto. Secondo i giudici romani, “la dichiarazione di nullità della laurea è legittima” perché non esiste alcuna prova concreta che gli otto esami siano stati sostenuti. Né l’Università di Valladolid né quella di Bari hanno prodotto verbali o documenti che lo dimostrino.

A nulla vale il fatto che gli esami risultino nel sistema informatico Esse3 dell’Ateneo barese: si tratta di una registrazione errata fatta da un tutor nel frattempo deceduto, che aveva agito senza alcun riscontro ufficiale. “Non può essere attribuito alcun valore al fatto che i medesimi esami fossero materialmente registrati”, scrivono i giudici, soprattutto perché l’Università ha poi aperto un procedimento disciplinare contro l’autore della registrazione.

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Blitz

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