Lazio-Torino, moviola: Massa confuso, rigore negato, poi estrae sette gialli ma sono pochi

  • Postato il 1 aprile 2025
  • Di Virgilio.it
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Trentanove anni, bancario, internazionale con oltre 200 gare di serie A alle spalle, Davide Massa – scelto per Lazio-Torini è uno degli arbitri più esperti al momento presenti nel campionato italiano di Serie A. Risale infatti al gennaio 2011 il suo esordio nel massimo campionato, in Fiorentina-Lecce. La promozione in pianta stabile in CAN A arriva solo un anno dopo, precisamente a luglio del 2012. Una carriera fulminante, che lo porta, dopo appena un paio d’anni, a diventare internazionale. Il debutto sul campo europeo porta la data del 17 luglio 2014, in Elfsborg-Inter Baku, valevole per la qualificazione all’Europa League. Dalla second alla “first class” europea il percorso è lungo e servono circa 6 anni, la promozione avviene a giugno 2018 e la prima gara di Champions League è Porto-Lokomotiv Mosca. In questo torneo sono 12 i gettoni di presenza ma come se l’è cavata all’Olimpico il fischietto di Imperia?

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I precedenti di Massa con Lazio e Torino

Erano trentuno le gare dirette dal fischietto ligure con la Lazio. Il bilancio parlava di dodici vittorie, nove pareggi e dieci sconfitte. L’ultimo precedente risaliva a febbraio 2025, quando i biancocelesti pareggiarono 2-2 in casa col Napoli. Con il Torino erano trenta i precedenti per Massa per un bilancio di undici vittorie, otto pareggi e undici sconfitte. L’ultimo precedente risaliva in questo caso ad aprile 2024, quando i piemontesi furono sconfitti in trasferta dall’Empoli per 3-2.

L’arbitro ha ammonito sette giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Vecchi e Ricci con Massimi IV uomo, Pezzuto al Var e Marini all’Avar, l’arbitro ha ammonito sette giocatori: pt 6’ Lazaro, pt 40′ Zaccagni, pt 45’ Maripan, st 12′ Ricci, st 20’ Walukiewicz, st 24’ Guendouzi, st 47’ Romagnoli

Lazio-Torino, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 6′ primo ammonito del match, tocca a Valentin Lazaro che atterra Isaksen tirandogli la maglia. Al 20′ Massa sbaglia a non ammonire Vlasic per un brutto intervento su Gigot. Nuovo errore al 40′: una punizione dal limite in favore della Lazio non viene fischiata per fallo su Zaccagni. Al 40′ Zaccagni interviene da dietro su Vlasic in corsa e Massa fischia; giusto il giallo. Al 42′ Romagnoli è in uscita col pallone dalla propria area quando viene atterrato duramente da Casadei ma per Massa è sempre tutto regolare. Al 45′ Maripan viene ammonito per aver detto qualcosa di troppo al direttore di gara.

Al 57′ giallo per Ricci del Torino; trattiene a lungo Pedro e commette fallo tattico. Al 65′ ammonito Walukiewicz per fallo su Marusic. Al 68′ la Lazio protesta chiedendo il rigore: Rovella entra in area, crossa e il pallone trova il braccio di Maripan in caduta. La sfera passa tra il gomito e il torace del difensore granata e l’arbitro decide di non concedere il penalty. Al 69′ ammonito Guendouzi per proteste; era diffidato, salterà la trasferta di Bergamo con l’Atalanta. Al 76′ Biraghi interrompe la corsa di Isaksen con un intervento in ritardo e disinteressandosi del pallone; Massa assegna il calcio di punizione ma non estrae il cartellino giallo. Al 92′ Romagnoli entra in ritardo su Pedersen e viene ammonito. Dopo 4′ di recupero Lazio-Torino finisce 1-1.

La moviola di Calvarese

A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è Gianpaolo Calvarese. Sul suo sito l’ex arbitro si sofferma sul rigore reclamato dalla Lazio e dice: “Al 67′ grandi proteste laziali per un presunto fallo di mano di Maripàn su cross di Rovella. Niente rigore per Massa, che ammonisce Guendouzi per le eccessive lamentele. Decisione corretta, quella del direttore di gara. Un intervento mai punibile da regolamento, perché il braccio si appoggia a terra in dinamica in occasione della scivolata”.

La sentenza di Marelli

Anche Luca Marelli ha commentato gli episodi da moviola di Lazio-Torino e si è soffermato su due casi. il primo riguarda un mancato cartellino giallo per Vlasic dopo un fallo commesso su Gigot: “C’è stato un contrasto sulla trequarti tra Vlasic e Gigot sfuggito completamente, è stato un errore di valutazione di Massa. Non ha visto il contatto, inoltre Vlasic è stato anche fortunato perché non è stato un contatto pieno, in caso contrario avrebbe rischiato un’on field review per una possibile espulsione. Manca un cartellino giallo e la punizione in favore della Lazio”.

Il secondo episodio è arrivato al 68′ quando Rovella, dopo un cross rasoterra in area, ha chiesto a gran voce un calcio di rigore per un fallo di mano di Maripan: “Proteste della Lazio per un tocco di mano di Maripan, Rovella protesta subito, il braccio è largo ma non è punibile perché ricordiamo che il braccio è in appoggio sul corpo per evitare che possa cascare di peso su se stesso. Subito dopo c’è un contatto tra i due, con Rovella che cade in area, ma è uno scontro di gioco non punibile perché il difensore del Torino interviene dritto sulla linea senza fare un extra movimento”.

Autore
Virgilio.it

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