Lazio, Sarri: gli arbitri ci hanno messo nel mirino, derby massacrante, non so se ci arrivo
- Postato il 15 settembre 2025
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni

Ha lasciato il Maipei Stadium in tutta fretta ieri, dopo il triplice fischio e il ko col Sassuolo Maurizio Sarri è subito salito in macchina con il DS Fabiani, saltando tutte le interviste e la conferenza stampa post partita (dove al suo posto è spuntato a sorpresa il vice Marco Ianni) in direzione Roma. Ufficialmente per motivi familiari anche se le voci di dentro parlano di un tecnico furioso con tutti, da alcuni suoi giocatori agli avversari per le costanti perdite di tempo dei neroverdi fino all’arbitro per il poco recupero concesso ed alcune decisioni dubbie.
- L'intervento di Sarri in radio
- Sarri chiede pazienza
- Lo spettro del derby e il rapporto con gli arbitri
L’intervento di Sarri in radio
Il tecnico biancoceleste ha rimediato intervenendo alla radio ufficiale della Lazio, parlando di tutto: dalla sconfitta di ieri al derby di domenica, dagli arbitri agli infortunati. Confermata la versione ufficiale della “fuga” di ieri: “Mi scuso ma a volte uno ha situazioni familiari da risolvere e che sono più importanti di una conferenza stampa“. Poi l’analisi della gara: “Questa Lazio non è abituata a certi movimenti e per trovare ordine deve pensare, perdendo così brillantezza e tempi di gioco. Quando l’essere ordinati diventerà routine non avremo bisogno di pensare, ieri ho visto una squadra che non concedeva niente ma che sviluppava con tempi troppo lunghi pur dominando, a Como abbiamo sbagliato dal punto di vista mentale, ieri 3-4 occasioni per rimediare le abbiamo avute”.
“Sul gol si poteva fare meglio, ma forse è colpa anche nostra perché abbiamo abbassato Guendouzi dalla seconda fila per evitare che un giocatore loro potesse trovarsi solo sul secondo palo. L’episodio del rosso? Non dovrebbe cambiare la nostra partita emotivamente. Non stavamo soffrendo undici contro undici, non c’era motivo di farsi pesare questo episodio nella testa. Se è successo questo abbiamo sbagliato sicuramente noi”.
Sarri chiede pazienza
Dopo un passaggio sugli infortunati (“Vengo da una riunione fatta con i dottori pochi minuti fa. Stamattina faceva gli esami strumentali Lazzari, sembra che ci sia una piccola lesione al soleo. Per un po’ di tempo sarà fuori. È negativo invece Vecino, anche se le sue sensazioni non sono positive. Rovella e Castellanos non sembrano infortuni gravi”), Sarri chiarisce gli obiettivi stagionali: “Sin dall’inizio dell’anno ho specificato come fosse una stagione in cui serviva grandissima pazienza. Serve per tutto l’ambiente. È una stagione di difficoltà, lo sapevamo. Motivo di grande preoccupazione non c’è al momento, motivo di grande pazienza invece sì”.
Lo spettro del derby e il rapporto con gli arbitri
Alle porte c’è il derby con una Roma arrabbiata per il ko col Torino: “Il derby è la partita più difficile e pesante che abbia mai fatto. Vorrei pensarci tra qualche giorno: è emotivamente massacrante, se ci si inizia a pensare di lunedì è difficile non dico arrivarci bene ma proprio arrivarci. Vedremo in settimana, il derby è qualcosa a parte: non c’entrano punti o classifica. È qualcosa di molto particolare, spero che i miei giocatori abbiano bene in testa cosa significhi giocare un derby. E che abbiano la testa pronta a lottare per un popolo”.
Infine capitolo arbitrale: “Il nervosismo della squadra? Questa è una storia che viene da lontano, non è frutto delle ultime tre partite. Nelle riunioni arbitrali dello scorso anno c’erano due o tre nostri giocatori finiti nel mirino degli arbitri. Anche loro preparano le partite, guardano filmanti e atteggiamenti. Due o tre segnalati li abbiamo, penso che l’ammonizione di Rovella di ieri sera sia stat preventiva. Rovella però è uno di questi nomi messi sotto attenzione dagli arbitri, la sua forma di protesta è sbracciare ed evidentemente non è tollerata”.