Lazio, il mercato è fermo ma Sarri ribalta le aquile: da Rovella a Castellanos, i big che rischiano il posto
- Postato il 6 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Nel giorno della sua presentazione, Maurizio Sarri l’aveva preannunciato: “Col mercato fermo, i risultati possono arrivare solamente attraverso il lavoro”. Il duro lavoro. E le idee del Comandante sul gruppo a sua disposizione – tra vecchie e nuove conoscenze – iniziano a essere chiare. Meno certezze, più dualismi: così si ritrovano voglia e motivazioni dopo un’annata da dimenticare. Ecco, allora, quali sono i big – da Rovella a Castellanos – che rischiano il posto.
- Lazio, Sarri-bis: la nuova filosofia di Maurizio
- I big a rischio: Rovella e l'insidia Cataldi
- Gli altri ballottaggi: Castellanos teme Dia
Lazio, Sarri-bis: la nuova filosofia di Maurizio
Rispetto alla sua prima era che si concluse con le dimissioni rassegnate a marzo 2024 in seguito al ko interno con l’Udinese, Sarri sembra aver voltato pagina. Già, perché – oltre ai problemi familiari che presero il sopravvento – sull’addio, anzi sull’arrivederci alle aquile influì anche il rendimento negativo di una squadra capace di chiudere al secondo posto appena qualche mese prima.
L’obiettivo è non ripetere gli errori del passato, soprattutto ora che non c’è l’Europa ed è stato pure imposto il blocco del mercato: basta fedelissimi, vanno coinvolti tutti. Sempre nel solco di quel 4-3-3, ch’è marchio di fabbrica del tecnico di Figline Valdarno. Come riferisce il Corriere dello Sport, l’epoca dei pretoriani è finita.
I big a rischio: Rovella e l’insidia Cataldi
Chiariamolo a scanso di equivoci: Rovella in cabina di regia è un’intuizione di Sarri. Se oggi il centrocampista a cui la Juventus non ha mai dato fiducia è nel giro della Nazionale lo si deve proprio all’ex allenatore di Napoli, Juventus e Chelsea che gli ha affidato le chiavi della Lazio.
Nicolò parte senza dubbio avanti nelle gerarchie, anche perché è l’elemento chiamato a far girare lo squadra come lo era Jorginho ai tempi del Sarrismo partenopeo. Però alle sue spalle avanza un Cataldi rigenerato dal prestito alla Fiorentina. Che sta facendo benissimo in questo precampionato e che obbliga il più giovane compagno di squadra ad alzare il livello per non rischiare di essere scavalcato.
Gli altri ballottaggi: Castellanos teme Dia
Il primo vero dualismo in casa Lazio è in porta. Lo stop alla campagna acquisti ha costretto il ds Fabiani a non toccare nulla tra i pali, rischiando l’effetto boomerang. Senza Europa, infatti, è di fatto impossibile l’alternanza tra Provedel e Mandas, due numeri uno a tutti gli effetti. Chi giocherà? Difficile immaginare una staffetta in campionato, che potrebbe solo essere controproducente.
Nello stesso tempo, però, vanno rispettati i sempre sottili equilibri di spogliatoio. Anche in attacco cambia lo scenario. Con Baroni Dia e Castellanos giocavano insieme, nel 4-3-3 di Sarri c’è spazio per un solo centravanti. Le ultime due amichevoli col Burnley e l’Atromitros forniranno probabilmente nuove indicazioni in vista dell’esordio stagionale con l’ambizioso Como di Fabregas. Ma tra i due, che hanno caratteristiche ben diverse, si profila un ballottaggio continuo.