Lavoro, calano ancora le nuove assunzioni in Liguria: ecco le professioni più richieste
- Postato il 18 novembre 2024
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- Di Genova24
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Genova. Continuano a calare le nuove assunzioni previste dalle aziende in Liguria secondo le rilevazioni del sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro. Per il mese di novembre 2024 sono state programmate 9.070 assunzioni, in calo del 13% rispetto alle 10.380 dello stesso periodo di un anno fa. Su scala trimestrale (novembre-gennaio) si stimano 28.040 entrate nel mondo del lavoro, 3.300 in meno rispetto alle 31.340 di un anno fa con un calo dell’11% circa.
Il calo risulta ben più marcato in Liguria rispetto alla media nazionale. In Italia, infatti, le imprese prevedono più di 427mila assunzioni nel mese di novembre 2024 e ne programmano circa 1,3 milioni per l’intero trimestre novembre 2024-gennaio 2025. Rispetto all’anno precedente si stima una leggera flessione con 3mila assunzioni in meno previste nel mese (-0,7%) e 34mila assunzioni in meno programmate per il trimestre (-2,6%), con andamenti differenziati a seconda dei settori.
Tornando alla Liguria, a novembre la maggior parte delle nuove assunzioni riguarda professioni nell’ambito dei servizi (34%) e operai specializzati (28%). Domina il settore dei servizi (6.460) seguito dall’industria (2.610). La maggioranza assoluta riguarda contratti a tempo determinato (55%), il 20% sono posti di lavoro a tempo indeterminato, il 9% in somministrazione, il 6% in apprendistato. Il settore più stabile si conferma l’industria, dove la percentuale di assunzioni a tempo indeterminato raggiunge il 39%. Il più precario invece è il turismo, solo il 14% di contratti senza scadenza.
I più richiesti sono ancora una volta gli addetti alle attività di ristorazione (1.620 assunzioni), seguiti da addetti alle vendite (980), operai specializzati nell’edilizia (530 nelle rifiniture, 280 nelle costruzioni), conduttori di veicoli (370). Richieste importanti anche per meccanici, montatori, riparatori e affini (230), saldatori e simili (210). Nel campo dei servizi servono 320 addetti alla segreteria.
In 56 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. La maggiore difficoltà di reperimento viene dichiarata per gli operai specializzati: la quota arriva all’89,4% per l’installazione e manutenzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, 85,6% per le rifiniture edili, 80,9% per le lavorazioni metalliche, 80,3% per saldatura e carpenteria metallica. Non è facile trovare nemmeno docenti (73,9%), insegnanti nella formazione professionale (71,7%), tecnici delle attività finanziarie e assicurative (71,9%).
Con riferimento al livello di istruzione, solo il 12,9% delle assunzioni riguarda laureati, l’1,6% richiede un diploma Its, mentre per il 66,6% bastano un diploma di scuola secondaria o una qualifica professionale e per il 19% è sufficiente la scuola dell’obbligo. Le lauree più richieste sono quelle a indirizzo economico (310), insegnamento (250) e ingegneria industriale (100). I diplomi più spendibili? Amministrazione, finanza e marketing (720), turismo (420), meccanica (220). Tra le qualifiche professionali vanno forte la ristorazione (800), ancora la meccanica (360) e la logistica (310).
Altri dati rilevanti: le assunzioni previste a novembre interesseranno i giovani con meno di 30 anni per una quota del 34%. Nel 19% dei casi le imprese prevedono di assumere personale immigrato. Per il 63% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Infine, le aziende che prevedono assunzioni sono il 14% del totale.