L'autore del video Trump-Gaza non voleva (affatto) creare tutta questa confusione

  • Postato il 8 marzo 2025
  • Di Agi.it
  • 3 Visualizzazioni
L'autore del video Trump-Gaza non voleva (affatto) creare tutta questa confusione

AGI - Il controverso video virale "Trump Gaza" generato dall'intelligenza artificiale avrebbe dovuto essere inteso come "una satira politica" basata sull'idea "megalomane" di Trump di trasformare Gaza in una riviera di lusso. Ma in realtà è stato pubblicato senza il consenso del suo ideatore. A parlare è Solo Avital, regista di Los Angeles, cittadino statunitense nato in Israele, che ha raccontato il dietro le quinte del filmato che ha raggiunto un vastissimo pubblico e scatenato valanga di critiche.


"Siamo narratori, non provocatori, a volte realizziamo pezzi satirici come questo ed è così che avrebbe dovuto essere. Questa è la dualità della satira: dipende dal contesto che ci metti per creare la battuta finale. Qui non c'era contesto ed è stato pubblicato senza il nostro consenso o la nostra conoscenza", ha affermato Avital. Il regista ha spiegato di aver creato il video in meno di otto ore mentre sperimentava strumenti di intelligenza artificiale all'inizio di febbraio con la piattaforma Arcana AI, quando ha deciso di realizzare "una satira su questa idea megalomane di mettere statue [a Gaza]" per vedere cosa avrebbe potuto fare lo strumento.
Ha poi condiviso il videoclip con degli amici, mentre il suo socio in affari - Ariel Vromen, regista del film 'The Iceman' -lo ha pubblicato sul suo account Instagram per alcune ore, prima che Avital lo incoraggiasse a rimuoverlo con la motivazione che "potrebbe essere un po' insensibile e non vogliamo schierarci". Avital e Vromen hanno anche condiviso una prima versione del filmato con Mel Gibson, che Trump ha nominato ambasciatore speciale a Hollywood a gennaio e che in precedenza aveva collaborato con la loro società EyeMix e con Arcana.

La prima volta che Avital ha saputo che il video aveva raggiunto un pubblico più ampio è stato quando si è svegliato con migliaia di messaggi sul suo telefono, mentre gli amici lo avvisavano del post di Trump, sottolineando che la sua diffusione così vasta lo aveva "sorpreso da morire". I creatori hanno precisato, inoltre, che Gibson ha negato successivamente di aver condiviso il loro video con il presidente Usa.

Secondo quanto riportato dal quotidiano The Guardian, che ricostruisce l'intera vicenda, Avital ha detto di essere rimasto sorpreso da alcune delle reazioni al video. "Se fosse stato lo sketch del Saturday Night Live, l'intera percezione di questo nei media sarebbe stata l'opposto: guarda quanto è selvaggio questo presidente e le sue idee, tutti penserebbero che è uno scherzo". Il regista ha spiegato che l'esperienza ha rafforzato la sua idea "sul modo in cui le fake news si diffondono quando ogni rete prende ciò che vuole e lo spinge giù ai propri spettatori con le proprie narrazioni annesse".

Sperava che questa esperienza avrebbe "innescato un dibattito pubblico sui diritti e gli errori" dell'IA generativa, inclusi i diritti dei creatori. Infine, come professionista del settore creativo, considera l'intelligenza artificiale come "la cosa migliore che sia mai capitata alla creatività. E a tutti quelli che pensano che ucciderà la creatività, noi siamo la prova del contrario. Questo film non sarebbe stato creato senza l'intervento umano".

 

Continua a leggere...

Autore
Agi.it

Potrebbero anche piacerti