L'Autonomia precipita sulle regionali. Calderoli annuncia: "Pronte le pre-intese". Fico: "Blitz per colpire il sud"

  • Postato il 17 novembre 2025
  • Di Il Foglio
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L'Autonomia precipita sulle regionali. Calderoli annuncia: "Pronte le pre-intese". Fico: "Blitz per colpire il sud"

Sui social lo annuncia direttamente il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli: "Procederò nei prossimi giorni alla firma delle pre-intese con le Regioni Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto". A pochi giorni dalle elezioni regionali in Veneto (ma anche in Campania e Puglia) la Lega e il resto del centrodestra battono un colpo sull'Autonomia, una delle tre grandi promesse del governo, rimasta impantanata sui veti della Corte costituzionale all'attuazione della riforma, in attesa della definizione di tutti i livelli essenziale di prestazione (i famosi Lep). La firma dunque serve, in realtà, come auspicato negli scorsi giorni da Luca Zaia, presidente uscente del Veneto, per cominciare a definire su quali materie il governo e le regioni dovranno provare ad accordarsi.

 

 

Calderoli spiega che procederà "a nome del Governo e con l'autorizzazione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha espresso soddisfazione per l'attuazione del programma di governo e condivide il percorso intrapreso per il completamento dei negoziati".  Ciascuna delle singole pre-intese impegna il governo e la rispettiva regione a concludere i negoziati già avviati, "con l'obiettivo condiviso di raggiungere un'intesa", riguardo a funzioni concernenti le materie: protezione civile, professioni, previdenza complementare e integrativa, coordinamento della finanza pubblica in ambito sanitario. Calderoli si recherà personalmente in ognuna delle sedi istituzionali per la sottoscrizione delle pre-intese. Si comincia domani alle 11 a Palazzo Balbi a Venezia con Zaia, poi al pomeriggio a Palazzo Lombardia (alle 17) a Milano insieme al governatore Attilio Fontana. Dopodomani, mercoledì, tocca al Piemonte: appuntamento alle 10 al Grattacielo Piemonte a Torino con il governatore Alberto Cirio e nel pomeriggio, alle 14, a Palazzo Regione Liguria a Genova insieme al governatore Marco Bucci. 

 

Intanto insorgono le opposizioni. Il primo ad attaccare, sempre in questo strano intreccio tra autonomia e voto regionale, è il candidato presidente del campo largo in Campania Roberto Fico: "Un blitz che evidenzia le intenzioni di questo governo che vuole indebolire il Mezzogiorno. Una vergogna, uno schiaffo ai campani". Sulla stessa linea anche il deputato e segretario del Pd campano Piero De Luca: "Ennesima trovata elettorale del centrodestra che rischia però di produrre danni irreparabili, alimentando diseguaglianze e minando il principio fondamentale di solidarietà e unità nazionale. Per un voto in più, la destra vuole spaccare l'Italia". E però sono gli stessi parlamentari del M5s a ridimensionare la portata di quanto sta accadendo: "Le pre-intese sono una vera castroneria giuridica, evidentemente la Lega è alla ricerca disperata di trovate propagandistiche con cui raccogliere briciole di consenso. La legge Spacca-Italia del ministro Calderoli è stata pesantemente bocciata dalla Corte Costituzionale. Quello che annuncia oggi il ministro Calderoli è fuffa, queste pre-intese per impegnarsi a future devoluzioni di alcune materie semplicemente non si possono fare", scrivono in una nota Carmela Auriemma, Vittoria Baldino, Roberto Cataldi, Alfonso Colucci, Felicia Gaudiano, Alessandra Maiorino e Pasqualino Penza.

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Il Foglio

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