L'aurora in Cadore è l'astrofotografia del giorno
- Postato il 7 gennaio 2025
- Di Focus.it
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Un cielo rosso, due meraviglie cosmiche. La fotografa Alessandra Masi ha immortalato uno spettacolo straordinario il 1° gennaio 2025 nel Parco Roccolo di Pieve di Cadore (Belluno), un luogo caro a molti per la sua bellezza incontaminata. Questa immagine, scelta dalla NASA come Astronomy Picture of the Day (APOD) il 7 gennaio 2025, racconta la visione di un'aurora boreale (evento raro, alle nostre latitudini, ma in quei giorni previsto) accompagnata da un arco SAR (Stable Auroral Red), un fenomeno ancor meno comune.. Cos'è l'aurora boreale?
L'aurora boreale è una danza luminosa che si manifesta quando le particelle cariche del vento solare interagiscono con la magnetosfera terrestre, scontrandosi con i gas nell'atmosfera. I colori che vediamo, come il rosso intenso dell'aurora nella foto, derivano dall'ossigeno (rosso e verde) e dall'azoto (rosso e blu). Scopri come nascono le aurore boreali.
L'immagine cattura i pilastri luminosi sopra le Marmarole innevate, un incontro mozzafiato tra cielo e terra che diventa ancora più straordinario a latitudini insolite come quelle italiane.. E l'arco SAR che cos'è?
Oltre all'aurora, la foto mostra un arco SAR, una struttura luminosa rossa nella ionosfera. A differenza dell'aurora "tradizionale", l'arco SAR è generato da flussi di particelle cariche che scorrono lungo il campo magnetico terrestre.
Quando questo avviene si ha un rilascio di energia termica nell'alta atmosfera terrestre, che produce gli archi che vediamo: l'energia infatti ionizza gli atomi di ossigeno responsabili, anche qui, del colore rosso che vediamo nella parte superiore delle aurore. Si tratta comunque di un fenomeno raro, e per molti aspetti ancora poco noto, che evidenzia la complessità dell'interazione tra il Sole e la Terra.
. Un dono del Cadore
Per Alessandra Masi, il Parco Roccolo è un luogo speciale: «Ogni volta che mi affaccio su questo belvedere, sento una connessione profonda con la natura che mi circonda». Questo spazio, con la sua vista sul Lago del Centro Cadore, ha regalato agli osservatori una serata indimenticabile e un'immagine che unisce scienza e poesia.
Osservare questi fenomeni a latitudini così basse ci ricorda quanto sia prezioso il nostro pianeta e quanto ancora ci sia da scoprire tra cielo e terra..