L'attivista della Flotilla: "Gli stupri di Hamas una bufala". La replica di Suor Anna Alfi...

  • Postato il 4 ottobre 2025
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  • Di Agi.it
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L'attivista della Flotilla: "Gli stupri di Hamas una bufala". La replica di Suor Anna Alfi...

AGI - "La bufala degli stupri" subiti dalle donne israeliane "è stata smascherata". "Vi dico di più: una di loro ha detto di sentirsi brutta perché non le era successo nulla". A pensarla così è una donna membro della Global Sumud Flotilla, Ana Alcalde, che in collegamento con il programma spagnolo 'En boca de todos'non ha esitato a smentire le violenze commesse da Hamas il 7 ottobre 2023.  

Parole che hanno suscitato indignazione sui social e a cui ha replicato Suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere al merito della Repubblica e membro del Consiglio Nazionale Scuola della CEI.
"Credo che simili parole - ha detto all'AGI - dimostrino una sconcertante visione della realtà, intrisa di una visione ideologica che fa sì che si arrivi a negare le violenze atroci subite da chi la pensa in modo diverso dal proprio. L'ideologia nega, mistifica e sovverte la realtà dei fatti. Il problema gravissimo è la conseguenza dell'ideologia: la violenza, l'avversario che diventa nemico, la totale assenza del rispetto per la cultura della vita". 

"Davanti a una simile affermazione - ha aggiunto Suor Anna - perché non si sono levate le voci degli uomini e delle donne che dedicano il loro impegno alla difesa dei diritti delle donne? Perché la condanna non è stata unanime? Dove sono le femministe che non esitano a denunciare il patriarcato causa prima e ultima delle violenze che le donne subiscono? Le donne israeliane hanno meno diritto di altre donne alla solidarietà trasversale ? Temo sempre la doppia morale che produce danni enormi civili e morali".

"La mancata condanna è la prova dell'ideologia che sta dietro: Israele è il nemico, Israele non ha vittime, Israele è il carnefice. Questo pensiero nasce da due errori - ha spiegato -, la mancata distinzione tra il popolo israeliano e chi attualmente lo governa, l'individuazione semplicistica che la guerra tra Israele e Palestina abbia una sola causa, ossia Israele. È chiaro che Israele sta attuando una reazione che è andata oltre misura, dall'altra però Hamas è una organizzazione terroristica che ha ancora ostaggi israeliani a distanza di quasi due anni dall'attacco". 

"Pertanto - ha osservato - occorre lasciare lavorare le diplomazie dei Paesi che operano sia a livello politico, per trovare una mediazione tra le parti, sia a livello umanitario: perché, ce lo diciamo, gli aiuti della Flotilla sono un nulla rispetto agli aiuti che giungono a Gaza per vie ufficiali. Perché l'equipaggio non ha depositato gli aiuti dove il cardinale Pizzaballa aveva indicato, affinché raggiungessero veramente la popolazione di Gaza? È evidente che, dietro la nave Flotilla, lo scopo non era umanitario ma solo politico con rischi incalcolabili ignoti a chi pretende di sapere e non sa nulla di diplomazia, rapporti tra gli stati e pericoli conseguenti. Confido sempre nell'azione del nostro Governo, di tutta la politica a livello trasversale, affinché si trovino vie di unità, perché la divisione del Parlamento si traduce sempre nella violenza della piazza".

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Autore
Agi.it

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