L’arte di Camini che fa tornare al Sud
- Postato il 14 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
L’arte di Camini che fa tornare al Sud
Nel borgo di Camini, nella Locride, intorno alla galleria di Chiara Mosciatti, arrivano artisti e volontari “emigranti al contrario”
Il termine più utilizzato dall’artista Chiara Scolastica Mosciatti nel corso della nostra conversazione, riferendosi al paese e ai suoi abitanti, è “gentile”. Stiamo parlando di Camini, piccolo centro collinare della Locride, che già nel nome denuncia una familiarità con l’arte figurativa. Camini deriva infatti da Kaminion (Kamìnion in greco antico, Camèno in greco-calabro) che significa fornace, ciò per la presenza sul suo territorio di diverse fornaci per la produzione di manufatti in ceramica.
CAMINI, L’ARTE E I VICOLI DENSI DI STORIA
I vicoli densi di storia del centro del paese, oltre ad ospitare cittadini stranieri provenienti da tanti paesi (il 20% della popolazione), hanno attirato l’attenzione di Chiara Mosciatti, pittrice e designer di gioielli, che nel luglio del 2023 vi inaugura la galleria Duçi Contemporanea.
CHI È L’ARTISTA CHIARA MOSCIATTI
L’artista, di origine marchigiana, Laureata in Filologia moderna e specializzata in Storia all’Università degli studi di Perugia, dopo aver vissuto ad Amsterdam, Atene e Utrecht, arriva nella nostra regione per promuovere il progetto di arte pubblica “I Viaggiatori”, incentrato sulle sculture dell’artista caraibico-olandese Nelson Carrilho col quale collabora dal 2019. L’obiettivo è l’individuazione dei simboli legati alle diaspore e nella piazza principale di Camini, comune capofila, viene installata la scultura “L’arciere”.
L’OPERA ESPOSTA SUL LUNGOMARE DI SAN FERDINANDO
Chiara Mosciatti prosegue la sua opera installando sul lungomare di San Ferdinando, nel 2022, “L’altra faccia”, opera di Carrilho in memoria di Soumaila Sacko, bracciante maliano ucciso nel 2018 dalla ‘ndrangheta per essersi introdotto, allo scopo di reperire lamiere per il tetto della sua baracca, in un terreno sequestrato a un boss.
CAMINI, L’APPREZZAMENTO DEL SINDACO PER L’OPERA “L’ARCIERE”
In un documentario girato da Robin Van Enver Dorens – ancora non pubblicato ma che Chiara ci ha concesso di guardare – il sindaco di Camini Giuseppe Alfarano esprime grande apprezzamento per “L’Arciere”, che nella sua visione esalta la propensione all’accoglienza del suo paese dove essa viene praticata da anni con grandi benefici.
Nel centro pianigiano, al contrario, non sono mancate le voci critiche, cui fanno da contraltare le belle parole dell’ex sindaco e di quello attuale, Andrea Tripodi e Gianluca Gaetano, per “L’Altra faccia”.

LA GALLERIA DUCI CONTEMPORANEA A CAMINI
Tornando alla Galleria Duçi Contemporanea di Camini, in essa è possibile ammirare la collezione permanente delle opere di Nelson Carrilho e i quadri di Chiara Mosciatti. Inoltre, l’artista «caminese per scelta» ha organizzato cinque mostre all’anno, con vernissage, incontri con gli artisti, collaborazioni con curatrici emergenti. Altre attività messe in campo sono imperniate su esperienze di pittura collettiva su piccoli e grandi formati, laboratori basati su metodologie di arte contemporanea per i beneficiari di progetti di accoglienza, sessioni di pittura intuitiva, dedicate a bambini e adulti, basate sulla neuroestetica.
LA MOSTRA PERSONALE DI FABIO ADANI
Ma nella galleria c’è altro da vedere, ad esempio la mostra personale “Non Dista” di Fabio Adani. Il pittore, tra i vincitori della collettiva “La pertinenza del blu”, ha sviluppato appositamente per la galleria le impressioni scaturite durante la mostra collettiva, immaginando una giunzione di prospettive: storiche e biografiche, geografiche e ideali.
OPERE ORIGINALI ISPIRATE A CAMINI
«Acquerelli, disegni e appunti poetici disegnano soglie di visione, luoghi in cui l’immagine si sfalda per aprire un varco. Originalissime opere ispirate a Camini fanno da scenario a questo attraversamento, e una sezione antologica di acquerelli storici accompagna lo spettatore nella poetica più profonda di Adani» si legge nel catalogo. Esso getta anche uno sguardo anche sui lavori della giovinezza, affiancati da un testo critico di Bianca Basile e dalla biografia dell’artista emiliano curata dalla stessa Chiara Mosciatti.
LE ATTIVITÀ LEGATE ALLA PRESENZA DI CITTADINI STRANIERI
Intorno alla galleria si sviluppano altre attività legate alla presenza dei cittadini stranieri. Sonia Del Gaudio fa volontariato, arrivando a Camini dalla Toscana, per aiutarli ad apprendere l’italiano, ma dedica il suo tempo anche agli scolari caminesi durante le loro vacanze. Quest’anno il bisogno era legato agli adulti, tra i quali un gruppo di donne afghane tra i 25 e i 35 anni arrivate da sei mesi.
IL LAVORO CON I BAMBINI
Chiara Mosciatti interviene nel lavoro coi bambini stranieri grazie alla specializzazione nello studio sulle connessioni fra trauma e memoria. In quest’ambito, attraverso le opere d’arte prova a far riemergere le memorie traumatiche per rielaborarle. Precisa che non si tratta di arteterapia perché questa parte dalla psicologia, mentre la sua analisi parte dall’arte. Ha studiato neuroscienze e ha fatto pratica all’interno di gruppi svantaggiati ad Atene e ad Amsterdam: «non m’interessa dare nozioni, ma piuttosto che i bambini possano sviluppare un pensiero originale ma nel contempo connesso con la propria esperienza, che mettano in connessione le opere che guardano con immagini precedenti».
CAMINI, UN ESEMPIO DI PAESE VIRTUOSO
Com’è facile arguire, grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale di Camini e all’apertura mentale dei cittadini, questo piccolo paese di nemmeno 1000 abitanti può essere considerato un esempio virtuoso, tanto da costituire un polo d’attrazione per una sorta di emigrazione al contrario, dal Nord al Sud della penisola.
Chiara Mosciatti vi si è stabilita trovandovi la dimensione ideale, umana e sociale, per esprimere al meglio la sua vocazione artistica intrisa di voglia di dare al prossimo. Non mancano esempi simili anche in altri centri del comprensorio. Sono storie da divulgare perché anche questa è Calabria. Ed è questa la Calabria da raccontare.
Il Quotidiano del Sud.
L’arte di Camini che fa tornare al Sud