L’arte della commedia torna a colorare il mondo tra cielo e mare: dal 12 luglio al 12 agosto torna il 59° Festival Teatrale di Borgio Verezzi

  • Postato il 11 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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festival teatrale borgio

Borgio Verezzi. Nell’antica piazza del borgo medievale, immersa in uno degli scenari più spettacolari della riviera ligure, torna il Festival Teatrale di Borgio Verezzi. Dal 12 luglio al 12 agosto la 59a edizione, con la direzione artistica di Maximilian Nisi, proporrà venti indimenticabili serate a picco sul mare e un suggestivo appuntamento finale nelle coloratissime Grotte del Valdemino, gioiello naturale di unica bellezza.

Al centro del programma 2025 c’è l’arte della commedia, coniugata in tutte le sue forme, dall’immediatezza popolare e liberatoria dei testi più antichi all’irresistibile humor noir che spesso attraversa la comicità contemporanea. “La commedia mette in scena con grazia gioie e miserie del mondo – afferma Nisi – “trasformando gli eventi in magia e portando lo spettatore a levitare in un tempo sospeso, senza mai rinunciare alla profondità dello sguardo. Che ci strappi il sorriso o ci aiuti a focalizzare con leggerezza problematiche di rilievo, la commedia è una bella scialuppa di salvataggio nel mondo tumultuoso e frenetico in cui viviamo, sempre all’erta, sempre connessi, sempre sotto pressione. Abbiamo tutti bisogno di soavità.”

Il cartellone va dal classico “Miles Gloriosus” di Plauto – interpretato da Ettore Bassi, con la regia innovativa di Marinella Anaclerio – al modernissimo “Ubi maior” di Franco Bertini, una regia di Enrico Maria Lamanna che segna il debutto in teatro di Leo Gassmann, accanto alla madre Sabrina Knaflitz nell’esilarante racconto di una famiglia sull’orlo di una crisi di nervi.

Protagonista assoluto del festival – anche quest’anno ricco di prime nazionali declinate tra teatro classico e contemporaneo – è sempre il grande artigianato della scena, con interpreti come Francesca Reggiani e Antonio Catania, diretti da Marco Carniti nella commedia di Ken Levine “La coppia più sexy d’America”; Alessandro Haber e la sua ironica autobiografia, “Volevo essere Marlon Brando” e Mario Incudine nel suo “Mimì”, un omaggio a Domenico Modugno diretto da Moni Ovadia e Giuseppe Cutino.

Da segnalare le nuove collaborazioni inaugurate in questa edizione, innanzitutto con il Mittelfest di Trieste per la pièce di Ariel Dorfman “The Other Side”, con Elisabetta Pozzi, Gigio Alberti e Giuseppe Sartori: secondo le parole della regista Marcela Serli, una sorta di «tragedia comica, un ossimoro che evocherà i giochi malvagi della guerra e parlerà del sopravvivere e di confini, reali e metafisici.» Lo spettacolo è coprodotto, insieme al Teatro La Contrada, dal Teatro Nazionale di Genova, che in prima nazionale a Verezzi presenterà anche “Il raggio bianco” di Sergio Pierattini, diretto da Arturo Cirillo, un thriller psicologico tra commedia nera e giallo sociale interpretato da Milvia Marigliano, Linda Gennari e Raffaele Barca.

Non mancherà il ritorno a Verezzi di artisti molto amati dal pubblico del festival, con progetti decisamente originali: Amanda Sandrelli sarà in scena con una versione molto particolare de “La bisbetica domata”, Giuseppe Pambieri con un adattamento sorprendente e brillante de “I promessi sposi” con Micol Pambieri e Paolo Triestino per la regia di Giuseppe Argirò, mentre Paola Quattrini e Gaia De Laurentiis saranno in scena, per la prima volta insieme, con una commedia che si può considerare un ‘classico contemporaneo‘ della comicità al femminile, “Le fuggitive” di Pierre Palmade e Christophe Duthuron, per la regia di Stefano Artissunch.

Il cuore della kermesse sarà come sempre piazzetta Sant’Agostino. “Lassù tra mare e cielo, arriva il nostro festival tra vita reale e sogno. Ancora una volta faremo insieme un percorso teatrale di qualità, tradizione e innovazione. – dichiara il sindaco di Borgio Verezzi Renato Dacquino – Tutto concorrerà a dare al pubblico la gioia e la soddisfazione di esserci, di provare le sensazioni uniche del grande teatro che fanno sorridere e assaporare forti emozioni . La vita di ognuno di noi è un dono, è unica; così come lo sono Verezzi e il suo festival (arrivato alla 59a edizione, un record nel panorama nazionale !). Bello guardarlo, nella asperità dei luoghi, per vedere profondo, per provare passioni e per vivere sogni, per sorridere felici. Bello esserci, in una splendida scenografia a due passi il mare, tra le grotte, il mulino fenicio, l’area del castellaro, la campana delle mamme, i sentieri e le borgate. E in particolare – conclude il Sindaco – voglio ricordare il parco urbano con le cave. Perchè il prossimo anno, in occasione della 60a edizione, la Cava dei Fossili, messa in sicurezza a breve, diventerà un’altra grande scenografia naturale del festival.”

“Il Festival Teatrale di Borgio Verezzi è uno dei simboli più alti dell’identità culturale ligure: una manifestazione che da quasi sessant’anni coniuga bellezza paesaggistica, patrimonio storico e qualità artistica in un contesto unico al mondo. – afferma l’assessore Simona Ferro – Ogni edizione rappresenta un ponte tra tradizione e contemporaneità, tra il fascino del teatro classico e la vivacità delle nuove scritture sceniche. La Regione Liguria è orgogliosa di sostenere questo evento, che non solo valorizza il territorio, ma rafforza il ruolo della cultura come strumento di incontro, riflessione e crescita collettiva. In un’epoca di rapide trasformazioni, investire nel teatro significa investire nella profondità dello sguardo e nella capacità di emozionarsi insieme”.

A salutare il pubblico il 12 agosto nelle grotte di Borgio sarà lo stesso Maximilian Nisi, voce narrante nel concerto scenico per grandi e piccini “Pizz’n’Zip”, uno spettacolo che rinnova, dopo la pausa di qualche anno, il partenariato con il Festival di Cervo.

La manifestazione sarà accompagnata, come sempre, dalla consegna di alcuni riconoscimenti agli artisti protagonisti della precedente edizione, ma quest’anno sarà dedicato uno spazio particolare al ricordo di Francesca Benedetti con l’assegnazione ad memoriam di un Premio speciale alla Carriera.

Il Festival Teatrale di Borgio Verezzi è organizzato dal Comune di Borgio Verezzi, con il sostegno di Mic – Ministero della Cultura, Regione Liguria, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Fondazione Agostino De Mari, Virgin Active, Calizzano Acqua Minerale Fonti Bauda e BCC di Pianfei e Rocca de’ Baldi.

Qui il programma completo

maximilian nisi

Il direttore artistico Maximilian Nisi: “Un Festival all’insegna della commedia”

Spiega il direttore artistico Maximilian Nisi: “La distinzione fra i generi teatrali ha una grande importanza nel mondo del teatro non solo per chi nel teatro ci lavora ma anche per il pubblico che assiste. Quando si parla di commedia il pensiero comune è quello di una rappresentazione dove l’umorismo e il divertimento siano gli ingredienti principali con il fine ultimo di mettere in evidenza gli aspetti più ridicoli e contraddittori della società umana. Del resto la commedia nasce nel contesto delle feste dionisiache dell’antica Grecia, dove il gioco e il riso erano parte integrante delle celebrazioni e, nel corso dei secoli, seppur introducendo alcune variazioni nel genere, questo tipo di narrazione scenica non ha mai perso le sue radici più antiche. Chi assiste ad una commedia si trova a confrontarsi con i vizi, le assurdità e le ipocrisie della società umana grazie a trame cucite sugli equivoci più imbarazzanti e sui personaggi più coloriti e variegati capaci, al contempo, di suscitare il riso e di stimolare la riflessione. La satira e la parodia sono le armi con cui ogni buon commediografo coinvolge gli spettatori nelle sue trame, prima rendendoli consapevoli di quanto siano profondi i mali della società a lui contemporanea e poi approdando, quasi sempre, a finali ottimistici che restituiscono speranza di risoluzione dei nostri conflitti interiori e delle nostre questioni sociali”.

“Rispetto alla tragedia e al dramma, gli altri due generi teatrali, la commedia si distingue poi anche per un uso differente del linguaggio: i suoi personaggi cardine appartengono ad una condizione sociale umile o media, vedi mercanti, artigiani, soldati, schiavi che parlano fra di loro con un linguaggio ordinario, che il pubblico recepisce facilmente perché è il suo modo consueto di espressione. Questo affidamento alla lingua d’uso comune permette alle migliori opere dei più grandi commediografi di ogni tempo di avere un bacino d’utenza di spettatori superiore a quello delle tragedie, dove il linguaggio aulico e lo stile sublime fortemente influenzati dall’elaborazione artistica richiamano di conseguenza un pubblico numericamente più contenuto. Queste ed altre considerazioni possibili ci portano a pensare che, per un Festival estivo in località vacanziera come Borgio Verezzi, la Commedia di qualità, quella che si rifà a grandi nomi come Plauto e Shakespeare e poi ad altre brillanti produzioni più recenti, sia lo strumento di rappresentazione scenica più adeguato, quello che ha più probabilità di coinvolgere un pubblico numericamente apprezzabile e l’attenzione della critica. E questo per il nostro Festival rappresenterebbe il migliore incentivo per continuare con fiducia il nostro percorso”.

“In ultimo, una notazione di vita, perché il teatro, in fondo, è vita: la commedia, che ci strappi il sorriso, o ci aiuti a focalizzare con leggerezza problematiche di rilievo, è una bella scialuppa di salvataggio in questo mondo tumultuoso e frenetico in cui viviamo, sempre all’erta, sempre connessi, sempre sotto pressione. Abbiamo tutti bisogno di soavità”.

I premi

Premio Camera Commercio Riviere di Liguria
Nato nel 2010, è stato fortemente voluto dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria che, nel sostenere fattivamente la manifestazione, vuole sottolineare come il successo di ogni spettacolo sia veicolo di grande promozione per l’intero territorio. Il riconoscimento viene conferito ogni anno “allo spettacolo che, nella precedente edizione del Festival, si sia distinto particolarmente, coniugando la qualità dell’allestimento e della recitazione al gradimento del pubblico, dimostrando la capacità di catalizzare l’interesse dei media per il nostro territorio in quel felice connubio tra cultura e turismo che da anni contraddistingue la manifestazione“. Nel 2025 il Premio va a “Relazioni pericolose”, tratto da Choderlos de Laclos con la regia e la drammaturgia di Giuseppe Argirò, interpretato da Viola Graziosi, Giorgio Lupano, Silvia Siravo, Elisabetta Arosio, Francesca Astrei e Vinicio Argirò. Una produzione Teatro della città di Catania..

Premio Fondazione Agostino De Mari al migliore attore emergente
Premio al miglior attore/attrice non protagonista del Festival. Il Premio è intitolato dal 2018 alla Fondazione Agostino De Mari, a riconoscimento dei tanti anni di attenzione e sostegno attivo che la Fondazione ha voluto donare al Festival Teatrale di Borgio Verezzi.

Premio Mulino Fenicio
Il Premio è stato creato dal Comune in collaborazione con l’avvocato Luca Finocchio Mapelli nel 2021. Riproduzione dell’antichissima costruzione che si erge sulla collina di Verezzi, questo riconoscimento viene assegnato alla scenografia più significativa tra quelle presenti al Festival, e, a quanto risulta, è il primo premio del genere in Italia.

INFO ORARI E SERVIZI
Tutti gli spettacoli si terranno alle ore 21.30 in piazza Sant’Agostino (Borgio Verezzi – SV), tranne lo spettacolo del 12 agosto che si terrà alle 21.30 nelle Grotte ddi Borgio Verezzi(Via Battorezza, 5 – Borgio Verezzi – SV).
Servizio Bus Navetta piazza Gramsci / piazza Sant’Agostino / piazza Gramsci € 1,00

BIGLIETTERIA
Aperta da venerdì 20 giugno
Viale Colombo 47 – Borgio Verezzi tel. 019 610 167 / biglietteria@comuneborgioverezzi.it
Costo biglietti: intero 1° settore € 32,00 / 2° settore € 29,00
Ridotti (over 65 /under 25) 1° settore € 29,00 / 2° settore € 26,00 – Ridotti (under 11) € 15,00
Eventi alle Grotte: intero € 20,00 – Ridotti € 18,00
Abbonamento a otto spettacoli € 208,00
www.festivalverezzi.it

Autore
Il Vostro Giornale

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