L’Arabia Saudita tenta Lamine Yamal: 400 milioni per lasciare Barcellona

  • Postato il 13 ottobre 2025
  • Di Panorama
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E’ solo una voce che arriva dall’Arabia Saudita e che non viene smentita dalla Spagna. Per ora. Potrebbe trasformarsi nel più ricco colpo di mercato di sempre: il club saudita dell’Al Hilal, quello che in estate ha strappato Simone Inzaghi alla panchina dell’Inter e Theo Hernandez al Milan, è disposto a mettere sul tavolo un assegno da 400 milioni di euro per trasferire in mezzo al deserto il talento di Lamine Yamal.

Lui, la stella del Barcellona recentemente deluso per non essere riuscito a conquistare il Pallone d’Oro vinto dal francese del Psg Dembelè. Poco più che maggiorenne, considerato il nuovo top player del calcio mondiale e destinato a battere tutti i record con la maglia dei catalani e con quella della Spagna, guidata al titolo europeo nell’estate 2024 quando i 18 anni erano un traguardo non ancora tagliato.

Al Hilal, le cifre dell’offerta per Lamine Yamal

La voce si è fatta insistente, impossibile da ignorare. Anche perché le cifre messe in campo dall’Al Hilal sono difficili da non prendere in considerazione sia dal Barcellona che dal giocatore e dal suo entourage. Lamine Yamal è attualmente vincolato da un contratto con scadenza lunga (2031) e già molto ricco a dispetto dell’età: da poco meno di 10 del primo anno a salire fino a oltre 15 con una progressione continua cui aggiungere ricchi bonus per i risultati personali e di squadra.

Cifre importanti, ma alla portata del calcio saudita che negli ultimi anni ha garantito ingaggi stellari ai calciatori convinti al trasferimento. Lamine Yamal, insomma, potrebbe pensarci anche perché l’avvio di stagione con in panchina Flick non è stato straordinario e qualche frizione si è creata tra la stella della squadra e l’allenatore tedesco.

Barcellona: “Non si vende”. Ma l’affare sistemerebbe i conti…

E il Barcellona? Ufficiosamente il club catalano ha fatto muro. Yamal è incedibile e la volontà è di trasformarlo nel nuovo Messi, sia come rendimento in campo che come fedeltà alla maglia. “Non si vende” è quanto trapela da Barcellona. Poi, però, ci sono altri fattori e un deal da quasi mezzo miliardo di euro non può lasciare insensibile una società che da qualche stagione si trascina tra debiti e problemi di bilancio che hanno resto un calvario anche l’iscrizione dei colpi di mercato delle passate sessioni di trattativa.

Se la volontà è non aprire, insomma, è altrettanto meno sicuro che ci sia la possibilità di tenere duro fino in fondo. I sauditi hanno abituato gli interlocutori ad essere molto pazienti e insistenti; lavorano usando intermediari che conoscono gli argomenti giusti, non hanno alcun problema di budget e spesso tornano alla carica più volte anche a mesi di distanza per fiaccare la resistenza dell’interlocutore. Lamine Yamal potrebbe diventare il colpo più costoso della storia del calciomercato mondiale, un veicolo straordinario per accompagnare la marcia verso il Mondiale del 2034 che la Fifa ha ufficialmente assegnato all’Arabia Saudita.

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Panorama

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