Lara Colturi, stella dello sci: dalla fuga in Albania al ritorno in Italia

  • Postato il 17 aprile 2025
  • Di Panorama
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Dalla fuga in Albania, non senza polemiche e critiche, a un clamoroso ritorno in Italia. Il futuro di Lara Colturi, uno dei talenti emergenti dello sci mondiale, torna a colorarsi di azzurro tre anni dopo lo strappo che portò l’allora nemmeno 16enne sciatrice ad abbandonare la FISI per diventare l’atleta di punta degli sport invernali albanesi. Figlia di Daniela Ceccarelli, medaglia d’oro in SuperG nelle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, Lara era stata spostata dall’Italia all’Albania per scelta della madre che voleva continuare a seguirne la crescita professionale e che non riteneva sufficiente il percorso di valorizzazione all’interno del gruppo della nazionale azzurra.

Un addio polemico, come testimoniato dalle parole acide del presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Cosa ne penso? Mediaticamente non è una bella notizia, ma va detto che rientra nei regolamenti. Lascio a voi giudicare se una medaglia d’oro italiana come la Ceccarelli abbia fatto bene a fare questa scelta”. Ora è il momento dei ripensamenti e anche questa volta alla base della decisione potrebbero esserci questioni legate ai soldi e ai budget necessari per sviluppare il talento dell’ora 19enne che ha cominciato a raccogliere risultati importanti in Coppa del Mondo nella stagione del trionfo di Federica Brignone.

L’ipotesi è rimbalzata con forza prima di tutto sui media albanesi. Bocche cucite in Italia e non potrebbe essere altrimenti, anche perché il percorso di ritorno secondo le regole dello sci internazionale è possibile, ma non scontato. Serve, infatti, che la nazione per la quale si gareggia conceda il visto e, nel caso del Comitato Olimpico Nazionale Albanese, questo via libera non è ancora arrivato. Il tempo non è molto (la data limite è il 1° maggio), altrimenti il piano B prevede un doloroso stop di un anno alle competizioni per poi poter rientrare sotto la nuova/vecchia bandiera. Nel caso di Lara Colturi significherebbe non potersi ripresentare ai cancelletti di partenza a novembre e dover saltare forzatamente l’appuntamento con le Olimpiadi di Milano Cortina.

Questa l’indiscrezione e queste le regole. Rimane, poi, la questione di opportunità. Già all’epoca del divorzio Daniele Ceccarelli non aveva mai escluso la possibilità che si trattasse solo di una soluzione temporanea, legata anche alla sua nomina di direttrice tecnica della nazionale albanese che in Italia le sarebbe stata preclusa per ovvie ragioni. E adesso? Non è detto che le ruggini di quelle polemiche sia state lavate via dal tempo e nemmeno che il reinserimento nel gruppo della nazionale azzurra possa essere semplice, soprattutto se alla base della scelta di tornare indietro ci sono – come scrivono i media specializzati in Albania – questioni di budget non all’altezza delle spese che la famiglia ha sostenuto negli ultimi mesi. Insomma, sempre e comunque questione di denaro.

Dal punto di vista tecnico, Lara Colturi sarebbe perfetta in una Valanga Rosa che è straordinaria nelle discipline veloci ma fatica in quelle più tecniche. Per lei parla il comportamento nell’ultima Coppa del Mondo, chiusa con l’ottavo posto nella classifica generale: tre podi (due in Gigante a Kranjska Gora e Are e uno in Slalom a Gurgl) e 11 piazzamenti tra le prime dieci più un debutto al Mondiale di Saalbach che ne ha confermato il talento cristallino con la settima posizione in Gigante. E in prospettiva il progetto di specializzarsi anche in SuperG.

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Panorama

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