L'ansia si combatte (anche) nell'intestino?

  • Postato il 10 febbraio 2025
  • Di Focus.it
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La composizione del microbiota intestinale è stata spesso associata alla predisposizione a disturbi d'ansia, ma la natura di questo collegamento non è ancora ben compresa. Uno studio sui topi suggerisce ora che alcuni prodotti chimici del metabolismo dei batteri abbiano un ruolo nel regolare l'attività cerebrale legata all'ansia. Un'ipotesi che, se confermata da studi più rilevanti anche dal punto di vista clinico, potrebbe aprire la strada a trattamenti a base di probiotici per prevenire, o contrastare in parte, i disturbi d'ansia.. Alleati della salute mentale. Nello studio, pubblicato sulla rivista scientifica EMBO Molecular Medicine, gli scienziati della Duke-NUS Medical School e del National Neuroscience Institute di Singapore hanno osservato che topi allevati in ambienti sterili, non esposti a microrganismi vivi, mostravano comportamenti legati all'ansia molto più evidenti rispetto a topi recanti una normale flora batterica intestinale.. Neuroni iperattivi. Test ulteriori hanno rilevato un'associazione tra lo stato d'ansia dei topi e un'aumentata attività in una regione cerebrale che processa le emozioni legate a stati di ansia e paura, l'amigdala basolaterale. In sostanza la mancanza di microrganismi vivi nell'intestino era associata a un'iperattivazione delle aree cerebrali che dovrebbero controllare le emozioni negative legate allo stress. L'elevata responsività dei neuroni dell'amigdala era associata a una ridotta attività di particolari canali ionici (proteine che permettono il passaggio di ioni attraverso la membrana cellulare). Di norma, quando il corpo è colonizzato da microrganismi vivi, questi canali ionici agiscono infatti come un freno e impediscono che i neuroni si attivino troppo frequentemente.. Effetto calmante. Quando i ricercatori hanno introdotto microrganismi vivi nei topi che ne erano privi, l'elevata attività neurale nell'amigdala basolaterale si è ridotta e gli animali hanno mostrato comportamenti significativamente meno ansiosi. Lo stesso effetto benefico si è ottenuto quando i ricercatori hanno somministrato ai topi direttamente gli indoli, i prodotti del metabolismo di certi batteri.. Una via terapeutica. La ricerca ribadisce la possibilità di agire sull'asse intestino-cervello per lenire i disturbi d'ansia, ripristinando la corretta composizione del microbiota attraverso microrganismi che producano indoli..
Autore
Focus.it

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